Filtrano nuovi aggiornamenti promettenti sulle condizioni fisiche di Alex Zanardi, al termine di alcune settimane di silenzio
Dopo settimane di silenzio e di totale riservatezza, per precisa richiesta della famiglia, tornano a trapelare degli aggiornamenti sulle condizioni di Alex Zanardi. L’ex pilota di Formula 1 è ancora alle prese con il lungo recupero dal terribile incidente di cui fu vittima, il 19 giugno scorso, sulle strade della Toscana mentre era alla guida della sua handbike nel corso di un evento sportivo di beneficenza.
Ma le ultime notizie diffuse in questi giorni tornano ad accendere l’ottimismo dei tanti tifosi che continuano a seguire con grande affetto le sorti dello sfortunato campione. Solo in questi giorni, infatti, si è saputo che Zanardi è stato spostato da tre settimane dall’ospedale di Padova al San Bortolo di Vicenza, dove è ricoverato nella sezione gravi cerebrolesi del reparto di riabilitazione, diretto dal dottor Giannettore Bertagnoni.
Il quotidiano locale Giornale di Vicenza spiega che Alex si trova in una camera singola, controllata con grande attenzione per tutelare la sua privacy. Ma la struttura sanitaria vicentina è in grado di dare grandi garanzie per il percorso di ripresa dello sportivo, sia a livello fisico che mentale, in quanto si tratta di un riferimento d’eccellenza a livello europeo.
Le parole del figlio Niccolò fanno ben sperare per Zanardi
Lo stesso figlio Niccolò Zanardi ieri ha rilasciato delle parole che accrescono le speranze: “Papà è cosciente già da un po’ di tempo, ormai da alcuni mesi”, ha spiegato ai microfoni de La Repubblica. “Piano piano le sue condizioni stanno migliorando. Sono piccoli passi. Ma sappiamo che è un percorso lungo, ci vorrà molto tempo. Nessuno sa dirci cosa potrà tornare a fare. Sta migliorando, sì, ma sappiamo che si tratta di un percorso molto lungo. In questi mesi non gli abbiamo mai fatto mancare il nostro sostegno e il nostro affetto”.
Oltre alle questioni sanitarie, i cari di Zanardi si deve poi occupare anche di quelle legali: proprio nei giorni scorsi la procura di Siena ha chiesto infatti l’archiviazione per l’autista del camion contro il quale si schiantò Alex, ad oggi unico indagato per l’incidente. E la famiglia ha preannunciato la sua volontà di opporsi a quest’atto.
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