A conferma delle recenti indiscrezioni la F1 ha annunciato la cancellazione di un altro GP dal calendario 2021.
Di certo non è una sorpresa visto che se ne parlava dallo scorso marzo, ma questo mercoledì è arrivata la notifica ufficiale e definitiva da parte della FIA. Per il secondo anno consecutivo non ci sarà il GP del Canada.
La gara originariamente in programma sul circuito Gilles Villeneuve dall’11al 13 giugno verrà sostituita dalla Turchia. La decisione è stata presa a seguito del rigido protocollo imposto dalle autorità locali, per cui chiunque arrivi dall’estero è obbligato ad osservare una quarantena di 14 giorni. Una richiesta impossibile da rispettare per la F1 che si deve muovere in tempi rapidi.
Dopo la Cina, salta anche Montreal
A pesare sull’annullamento della competizione anche la componente economica. A fronte di una campagna vaccinale a rilento, il gran premio avrebbe dovuto sicuramente essere disputato a porte chiuse. Un’opzione immediatamente scartata dagli organizzatori non interessati a dare vita ad una manifestazione a gratis e senza ritorno.
“Da una parte siamo delusi, ma dall’altra siamo entusiasti di tornare ad Istanbul dopo l’incredibile corsa dello scorso campionato. Il tracciato offre grandi opportunità di battaglia”, le parole del CEO Stefano Domenicali. “Vorrei comunque ringraziare i promoter e le autorità canadesi per tutti i loro sforzi compiuti nelle ultime settimane, ma la situazione attuale ha reso i nostri piani impossibili”.
Se questa cancellazione è stata un po’ telefonata, nei prossimi mesi potrebbero arrivarne di altre. Di certo, a dispetto delle più rosee previsioni, sembra difficile che la carovana possa spingersi molto più in là dell’Europa. Il dubbio più grande resta sempre quello legato al Brasile, dove i casi di Covid e di morti provocate dal virus ormai non si contano.
L’edizione 2020 del GP di Turchia si era conclusa con la settima consacrazione iridata di Hamilton.
Chiara Rainis