Paolo Beltramo dà la sua opinione sulle attuali difficoltà di Valentino Rossi. E gli fa un augurio per il prossimo futuro in MotoGP
Paolo Beltramo ha seguito tutta la carriera di Valentino Rossi nel Motomondiale, come inviato ai box prima e come opinionista televisivo oggi, ai microfoni di Sky Sport. Perciò conosce meglio di chiunque altro la parabola sportiva che il Dottore ha vissuto in questi anni, e che lo ha portato prima a dominare la MotoGP e oggi a ritrovarsi costretto nelle posizioni di rincalzo.
Ecco perché è particolarmente interessante ascoltare la sua analisi delle difficoltà che il fenomeno di Tavullia incontra nel corso di questa stagione 2021 e delle ragioni della sua crisi di rendimento e di risultati. Beltramo la imputa alla sua struttura fisica che fatica ad adattarsi ad una M1 costruita intorno ai suoi compagni di marca più piccoli di lui.
“Sicuramente ha un problema tecnico che Yamaha non ha ancora trovato il modo di risolvere”, spiega ai microfoni del sito Mowmag. “Anche perché è più alto e la sua moto ha un’ergonomia diversa. E con queste gomme così particolari, con questo equilibrio, è un attimo trovarsi fuori fase. C’è un tale equilibrio che la sua posizione in sella rimane sbagliata qualsiasi cosa modifichi”.
Anche la sua lunga permanenza alla Casa dei Diapason, paradossalmente, invece che un vantaggio potrebbe rivelarsi un punto debole: “Secondo me lui conosce troppo bene la moto. Magari un approccio più grossolano, trovare qualcosa che funziona benino su cui lavorare per permettergli di entrare in Q2 sarebbe un buon punto di partenza per essere lì a lottare con quelli buoni. Perché lui in moto ci sa andare ancora bene”.
Una cosa, però, è certa: Paolo Beltramo si augura che Valentino Rossi rimanga ancora a lungo in MotoGP. Se non più come pilota, almeno come team manager della sua VR46, che proprio in questi giorni è in trattativa con la Aprilia per diventarne squadra satellite a partire dalla prossima stagione. Un matrimonio per il quale Paolone tifa apertamente.
“Dipende da come vanno le cose con l’eventuale sponsor per il suo team 2021, i discorsi che sta portando avanti con le case”, prosegue. “Anche con l’Aprilia sarebbe una figata. Mi piacerebbe vederlo coinvolto nella MotoGP, e anche quando è così stranamente remissivo è ancora simpatico, capace. Ha fatto un sacco di cose belle anche con i ragazzi dell’Academy. Pensa a Franco (Morbidelli, ndr), a Pecco (Bagnaia, ndr), a tanti altri. Meno male che c’è la VR46, altrimenti chi ci sarebbe di italiano in MotoGP? Petrucci e Bastianini, ma ad oggi nessuno che possa vincere la prossima gara, per esempio”.
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