La battaglia tra Hamilton e Verstappen riparte dal Portogallo, ma in casa Red Bull stanno attenti a non passare da favoriti.
Per dirla in termini calcistici dopo due GP siamo 1-1, quindi Portimao sarà teatro di una sorta di spareggio. Una prova generale per verificare chi tra Hamilton e Verstappen ha effettivamente più chance di vincere il mondiale.
Se nei giorni scorsi l’ex Red Bull Mark Webber attraverso le colonne di Marca aveva previsto fuochi d’artificio, oggi, a sorpresa, o forse no, visto quanto è lontano da quello sempre un po’ al limite di un tempo, Max ha rivelato di non augurarsi ruota a ruota.
La speranza del figlio d’arte è dunque la fuga e nessun duello ravvicinato che possa portare ad imprevisti e con essi a buttare via tanti punti utili. “La stagione è lunga. Bisogna dare il massimo ogni weekend ed evitare di fare errori perché in una campagna combattuta possono fare la differenza”.
Realismo o tattica per mascherare lo stato di forma?
Fiducioso, ma giustamente attento a non sbilanciarsi e a scoprire le carte che potrebbero portare il team energetico a finire sotto i riflettori e quindi a subire una maggiore pressione da parte di avversari e media, il #33 ha dichiarato che solo quando avranno toccato con mano di essere competitivi su tipologie di pista differenti, allora potranno dire di aver un potenziale da titolo.
“Siamo vicini alle Frecce Nere, di conseguenza conterà lavorare bene, mentre molti dettagli dipenderanno dal tipo di circuito”, la sua riflessione.
Interessato a spostare la palla nell’altro campo Lewis ha definito addirittura superiori le performance della RB16B rispetto alla sua W12.
“E’ eccitante questa battaglia”, il commento dell’inglese che punta all’ottavo iride in carriera. E se da un lato Ham continua ad essere il vero favorito, un aspetto, non secondario, potrebbe giocare a favore del 23enne, ossia il poter godere di un compagno di squadra solido e costante come Perez. due caratteristiche che Bottas non sembra più possedere.
Chiara Rainis