Luca Marini 18° al termine di una qualifica complicata dal vento e dal traffico in pista. Domani possibile uno step per migliorare il passo gara.
Lo scatto in avanti di Luca Marini non c’è stato nelle qualifiche di Jerez. Domani in griglia occuperà la 18esima piazza, con un distacco di poco più di 5 decimi dall’accesso alla Q2. Il traffico in pista gli ha impedito di guadagnare qualche decimo prezioso, poi il vento che soffiava in direzione esterna ha fatto il resto.
Per il rookie dello Sky VR46 Avintia il warm-up sarà importante per studiare il miglior assetto in ottica gara. Per quanto concerne la scelta delle mescole per la gara Luca marini sembra avere le idee chiare ma non vuole scoprire subito le carte. “Una qualifica complicata, rispetto alle libere c’era più vento e ho fatto fatica. Non sono soddisfatto del risultato: ho fatto il mio miglior tempo con una gomma usata di tre giri dietro e di sette davanti, non le condizioni più ottimali. Peccato, c’era molto traffico in pista, ci siamo dati fastidio e io forse ne sono uscito più penalizzato di altri. Il feeling con la moto è comunque discreto e possiamo fare uno step per riuscire a far girare meglio la moto”.
Ruben Xaus fa il punto della situazione dopo le qualifiche, sottolineando come il tracciato di Jerez non sia terreno favorevole per Ducati se non si trova un set-up ideale. La natura tecnica della pista non si addice bene ad un motore potente come il V4 desmodromico. “Con la MotoGP, con maggiore potenza, è un tracciato difficile da gestire. Abbiamo fatto comunque uno step in avanti, soffriamo un po’ in curva, ma Luca ha girato in 37 ed è un buon risultato anche se non è stato sufficiente per riuscire ad essere lì davanti con i primissimi. Con l’innalzamento delle temperature dovuto all’orario di partenza e ad una gara presumibilmente in gruppo, dobbiamo prevedere un calo della gomma e lavorare per questo”.