Dopo tante giornate disastrose, finalmente Valentino Rossi parla di un miglioramento: ecco cosa è emerso dai test di Jerez
Mettiamolo in chiaro fin da subito: sono solamente dei test. Non si può gridare al miracolo per un lunedì di prove, che non vale nessun punto in ottica di campionato. Però qualche buona notizia, per Valentino Rossi, effettivamente in questa giornata è arrivata.
Lo testimonia innanzitutto il cronometro. Dal diciassettesimo posto di ieri, con un divario di oltre un secondo al giro dal gruppo dei migliori, il Dottore è risalito oggi al dodicesimo, a poco più di otto decimi dalla vetta. Ma forse ancor più importanti della classifica sono le dichiarazioni rese dal fenomeno di Tavullia ai microfoni dei giornalisti.
Passi avanti per Valentino Rossi
“Avevo un disperato bisogno di migliorare”, premette. “Dopo un weekend come quello appena trascorso, il morale mio e del team era bassissimo. Ma questa è stata una buona giornata: sono andato più veloce, ho fatto molti giri, ho lavorato tanto e in condizioni perfette. Per dire che sto vedendo la luce in fondo al tunnel è ancora presto, ma oggi è andata meglio. Addirittura in qualche occasione si sono visti anche dei timidi sorrisi”.
E un volto più solare lo mostra effettivamente davanti alle telecamere, il nove volte iridato, per la prima volta dopo molte settimane di crisi. Le soluzioni che ha sperimentato oggi sulla sua M1 gli danno delle buone ragioni.
Sensazioni positive dal test di Jerez
“Abbiamo lavorato sull’assetto, sulla distribuzione dei pesi, e su alcune parti nuove portate dalla Yamaha“, spiega. “Tutto quello che ho provato è stato un piccolo passo in avanti. So che al lunedì si lavora in modo diverso ed è difficile trarre conclusioni, quindi dovrò confermare tutto nella prossima gara a Le Mans. Ma sono contento: ho migliorato il mio passo e sono riuscito ad adattare la moto al mio stile di guida”.
Già, proprio l’adattamento ha rappresentato la principale difficoltà di Valentino Rossi in questo tormentato inizio di stagione 2021. “Finora ho sofferto in accelerazione, il problema era la velocità”, ribadisce. “Devo andare più forte di così, questo è un lavoro tra me e la Yamaha. E oggi sono riuscito ad essere più preciso, sono migliorato”. Un fuoco di paglia o l’inizio della rinascita?
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