Verstappen non ci sta. L’olandese della Red Bull replica a Rosberg che gli aveva suggerito come battere Hamilton.
Max Verstappen non accetta consigli da nessuno. Nemmeno da colui che Lewis Hamilton era effettivamente riuscito a batterlo nel 2016. A dirlo chiaro e tondo è stato lui stesso. Scocciato dal sentire Rosberg suggerirgli comportamenti da tenere via media.
Il tedesco aveva criticato l’approccio troppo falloso del #3. “Se si vuole lottare per il titolo non si può sbagliare così tanto”, aveva dichiarato a Sky Italia. “Tutto deve incastrarsi alla perfezione, altrimenti non ci sono chance. Anche i piccoli errori alla fine si sommano”.
Mad Max rimanda tutto al mittente
Terzo nelle qualifiche e secondo alla bandiera a scacchi a Portimao l’olandese oggi è il primo inseguitore dell’asso della Mercedes con 8 punti di distacco. Non poco se si considera che le gare disputate sono finora tre e l’inglese ha vinto in due occasioni. A mancare è sicuramente la macchina. Ottima e più prestazionale della vecchia RB16, ma sempre più indietro rispetto alla W12, che, al momento opportuno sa sempre tirare fuori quel quid in più per battere la concorrenza, specialmente se è tra le mani di Hamilton.
“Non credo di aver bisogno che Nico mi ricordi quanto Lewis sia forte. Lo so bene che lo è, altrimenti non avrebbe vinto tanti mondiali”, ha commentato piccato.
Non è la prima volta che l’ex driver della Stella dice la sua al rivale di turno del britannico. I fan della F1 ricorderanno come nel 2020 avesse spesso ripetuto a Bottas di dare vita a dei giochi psicologici per irritarlo.
Ruolo di consigliere a parte, il figlio di Keke sembra avere le idee chiare sulla storia che ci racconterà il 2021. “Tra le Frecce Nere e il team austriaco c’è sempre molta tensione, a partire dai dirigenti. Toto Wolff ed Helmut Marko non si sopportano e pure tra i loro piloti non corre buon sangue. ci sarà da divertirsi”, ha chiosato.
Chiara Rainis