Oggi scade il termine fissato dal suo amico “Uccio”. Valentino Rossi è chiamato a prendere la decisione fondamentale per il futuro
Il conto alla rovescia è ormai giunto praticamente al termine. Lo aveva annunciato Alessio “Uccio” Salucci, storico amico e braccio destro di Valentino Rossi, il giorno 1° maggio, data nella quale fu annunciato l’importante accordo di sponsorizzazione del team VR46 con la compagnia petrolifera saudita Aramco, che finanzierà le prossime stagioni in MotoGP della squadra di Tavullia.
“Ora stiamo ragionando e sono dei ragionamenti belli”, aveva dichiarato ai microfoni di Sky Sport, fissando il termine ultimo per la conclusione di questi ragionamento “da qui a una decina di giorni”. Ecco, ora la scadenza è ormai arrivata.
Valentino Rossi sceglie la moto per il suo VR46
I dieci giorni sono trascorsi e già nelle prossime ore si attende la decisione definitiva, che potrebbe essere annunciata già nel weekend, a margine del Gran Premio di Francia. La decisione a cui ci riferiamo, naturalmente, è quella della moto che il team del Dottore schiererà nel corso del prossimo campionato della classe regina.
Le ipotesi sul tavolo erano tante: da quella, più logica, di una prosecuzione dello storico matrimonio con la Yamaha, a quella, più affascinante, del ritorno di fiamma con Aprilia, la Casa che svezzò il nove volte iridato nel Motomondiale e lo portò ai suoi primi due titoli mondiali nelle classi 125 e 250.
Imminente la firma del contratto con Ducati
Ma più il tempo passa e più l’ago della bilancia sembra pendere invece verso la Ducati. Secondo la rivista specializzata austriaca Speedweek l’accordo tra Rossi e la Rossa, addirittura, sarebbe già stato trovato. In questo modo la VR46 rileverebbe in tutto e per tutto il team Avintia, che già quest’anno adotta i colori nerazzurri per la moto di uno dei suoi due piloti, il fratellino Luca Marini.
Lo stesso direttore sportivo Paolo Ciabatti ha ribadito nei giorni scorsi che la Casa di Borgo Panigale è forse l’unica ad essere disponibile per fornire moto a due squadre satellite: “Siamo in trattative e stiamo valutando ulteriormente le possibilità per un secondo team di clienti”, aveva ammesso. E dunque i tasselli per completare il mosaico sembrano esserci tutti: basta solo mettere ciascuno al proprio posto.
LEGGI ANCHE —> Valentino Rossi, perché è in crisi? E si ritira? Ecco tutte le risposte (VIDEO)