Dopo anni in cui in gara si è raccolto poco, la Ducati nelle ultime stagioni a Le Mans ha trovato la svolta
L’anno scorso fu un successo targato Ducati. Il primo e unico fino a Le Mans, che però per la Rossa di Borgo Panigale è sempre stata una pista amica. Merito dei due rettilinei (ma non solo) che ne hanno sempre esaltato le sue qualità. Il circuito francese negli ultimi anni è diventato terreno di caccia delle moto bolognesi. E nel 2021 si vuole confermare questo trend.
All’esordio nel 2003 fu solo un fuoco di paglia. La Desmosedici infatti agguantò in qualifica un terzo posto con Loris Capirossi, ma in gara sia lui che Troy Bayliss furono costretti al ritiro. Non andò troppo meglio l’anno successivo, quando i due piloti chiusero rispettivamente al 10° e 8° posto., così come nel 2005, quando il solo Capirossi arrivò sul traguardo (7°), con Carlos Checa che fece segnare un mesto 0 in classifica.
I primi segnali confortanti in gara arrivarono però nel biennio 2006-2007. Dopo il sesto tempo in qualifica, è Capirossi ad agguantare il primo podio per Ducati a Le Mans, secondo alle spalle della Honda di Melandri. L’anno successivo toccò a Casey Stoner, nella sua stagione iridata, che chiuse sul gradino più basso dopo una gara bagnata, preceduto da Vermeulen (Suzuki) e Melandri (Honda).
Dal 2008 al 2013 solo pochi squilli. Come il quinto posto di Stoner nel 2009 (dopo la terza piazza conquistata in qualifica) e il quarto dell’anno successivo di Nicky Hayden, dopo che le due Rosse avevano fatto segnare ottimi tempi il giorno precedente (quinto l’americano e quarto Stoner, poi caduto). Nel 2011 uno dei rari podi di Valentino Rossi con la Ducati, terzo alle spalle del duo Honda Stoner-Dovizioso, con il Dottore che fece ancora meglio l’anno dopo agguantando la seconda posizione dietro Lorenzo. Mentre nel 2013 Andrea Dovizioso, appena sbarcato in Ducati, e Hayden centrarono il quarto e quinto posto.
La Ducati al Bugatti ha sempre ben figurato in qualifica, raccogliendo meno del previsto in gara anche dal 2014 ad oggi. Anche se gli ultimi anni hanno mostrato la svolta. In 4 edizioni solo un terzo e un quarto posto, sempre con Dovizioso.
Nel 2018 la svolta. Ci pensa Danilo Petrucci a riportare una Rossa sul podio, chiudendo secondo con la moto sponsorizzata Pramac alle spalle di Marquez. Bene però anche Miller e Lorenzo, quarto e sesto. L’anno successivo la doppietta 2°-3° posto di Dovizioso e del ternano, un antipasto di quanto accaduto lo scorso anno con il trionfo di quest’ultimo, che è coinciso anche con la sua ultima vittoria in Ducati. Ora si cerca il bis, per certificare che la Ducati a Le Mans ci sta bene, sempre di più, lì davanti a tutti.
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