Luca Marini, fratello di Valentino Rossi e suo pilota nel team VR46, prevede come rivestirà il Dottore i futuri panni di team manager 
Valentino Rossi nelle sue consuete vesti di pilota lo conosciamo ormai tutti da oltre un quarto di secolo. Nel ruolo di team manager in MotoGP, che ricoprirà invece dalla prossima stagione con il debutto a pieno titolo della sua squadra VR46 in classe regina (non si sa se dopo il suo ritiro da corridore o a fianco del suo impegno sportivo in prima persona) è invece maggiormente un’incognita.
Forse chi pare avere le idee più chiare su questo futuro ruolo del Dottore è il fratello Luca Marini, che lo conosce bene non solo per via del suo rapporto di parentela e della sua partecipazione alla VR46 Riders Academy, ma anche perché ad oggi corre già con i colori della scuderia di Tavullia, sebbene in collaborazione con la formazione spagnola Avintia.
Come sarà Valentino Rossi nel ruolo di boss
Chi meglio di lui, dunque, può fare un grande plauso alle capacità che il nove volte campione del mondo sta dimostrando anche a livello imprenditoriale e gestionale. “Devo fare i complimenti a Vale”, spiega il Maro. “Sappiamo il pilota che è, e che è stato, ma per fondare anche un team in MotoGP bisogna veramente essere bravi”.
Luca non crede, comunque, che l’avvenire del numero 46 sarà al muretto box: “Non ce lo vedo”, spiega. “Dopo oltre vent’anni all’interno di questo paddock, mi viene da pensare che si prenderà uno o due anni di pausa”. Forse la posizione di Rossi sarà dunque meno di carattere operativo all’interno del suo team.
“Non so che ruolo vorrà prendersi in questa nuova avventura”, prosegue Marini. “Credo che il rappresentante del team, colui che si occuperà maggiormente dei compiti del capo, sarà Uccio o Pablo Nieto“. E lui, Luca, rimarrà uno dei due piloti? “Per ora mi hanno solamente accennato un po’ a che punto è la VR46. Ma mi hanno promesso che prima del Mugello mi faranno sapere qualcosa”.
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