Joan Mir non è contento del feeling che ha con la Suzuki a Le Mans. Il campione MotoGP 2020 spera di fare dei miglioramenti sabato.
Non è stato il venerdì di prove libere che Joan Mir si aspettava a Le Mans. Infatti, il pilota Suzuki è fuori dalla top 10 e rischia un’altra volta di iniziare dalle Q1 nelle Qualifiche.
Ci sono molte probabilità che la FP3 si disputi con pista bagnata e questo impedirà di migliorare i tempi. Il campione in carica MotoGP non si è trovato perfettamente a suo agio in sella alla GSX-RR oggi e con il suo team deve lavorare per migliorare in vista della gara. Forse una corsa bagnata potrebbe essere migliore per lui.
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MotoGP Francia, Mir non si vede sul podio
Mir a fine giornata ha spiegato cosa non ha funzionato oggi a Le Mans, dove è andato meglio in FP1: «Sul bagnato mi sono sentito bene – ha detto a Motorsport.com – mentre sull’asciutto non andavo male ma c’era qualcosa che non funzionava all’anteriore. Quando volevo spingere non riuscito a realizzare un buon tempo e sono anche caduto. Ho utilizzato l’altra moto e il setup era differente. Questa cosa mi ha fatto arrabbiare».
Il campione in carica MotoGP auspica di fare alcuni progressi domani, anche se non si immagina davanti: «Questa non è la pista migliore per noi, però penso che miglioreremo domani. Sarà complicato stare con i primi, perché le altre moto stanno lavorando molto bene qui. Cercheremo di superare questo weekend limitando i rischi. Stiamo lottando qui, lo scorso anno il risultato peggiore lo abbiamo fatto proprio su questa pista».
Il pilota Suzuki spera di chiudere il GP di Francia in top 5, però sa che serviranno dei passi avanti domani e bisognerà vedere in che condizioni si gareggerà: «Ho fiducia sul poter ribaltare la situazione, però non credo di poter vincere domenica. Potrò dirmi soddisfatto se riuscirò a lottare con i primi cinque. Le Mans è una pista difficile per la Suzuki, non mi sento a mio agio. Quando non hai abbastanza feeling all’anteriore è complicato fare le curve».