Il terribile incendio di cui è stato vittima l’anno scorso non ha intaccato il talento di Romain Grosjean: lo dimostra il risultato ottenuto
Quando si dice: cominciare con il piede giusto. Sono bastate solo tre gare a Romain Grosjean, passato dalla Formula 1 al campionato americano di IndyCar dopo il tremendo incendio del novembre scorso al Gran Premio del Bahrain, per conquistare la sua prima pole position oltreoceano.
Il 34enne francese l’ha conquistata venerdì pomeriggio sul circuito stradale di Indianapolis, sbalordendo così non solo il paddock della serie statunitense, ma anche tutto il mondo dei motori. Per Grosjean si tratta della prima partenza al palo da quando vinse il campionato di GP2 (quella che oggi si chiama Formula 2), l’ultima categoria propedeutica nella scalata alla Formula 1, nel maggio 2011 a Istanbul, in Turchia.
That feeling… MERCI!!! #indycar @IndyCar @DaleCoyneRacing @RickWareRacing @IMS pic.twitter.com/AM3O1Eawqe
— Romain Grosjean (@RGrosjean) May 14, 2021
Nella massima categoria automobilistica, dove ha trascorso gli ultimi dieci anni, infatti, non aveva mai ottenuto il miglior tempo in qualifica. “È incredibile”, ha esultato lui. “In quegli ultimi giri eravamo davvero al massimo livello. Che giornata! Sono più felice di quanto sia mai stato da moltissimo tempo”.
Il team applaude il suo pilota Grosjean
Anche per il suo team, la Dale Coyne, si tratta della prima pole dal 2018: all’epoca a conquistarla fu un altro ex pilota di Formula 1, Sebastien Bourdais, già quattro volte vincitore di questa serie.
“Guardando il suo curriculum e tutti i successi che ha ottenuto prima di arrivare in F1, dove le prestazioni dipendono molto di più dalla squadra, sapevamo che poteva ottenere pole position e vincere delle gare”, ha dichiarato l’omonimo proprietario della sua scuderia, Dale Coyne. “Oggi lo ha dimostrato”.
Romain ha battuto di poco più di un decimo Josef Newgarden, un veterano di questa categoria che ha vinto per ben due volte, che corre con la monoposto del team Penske.
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