Pol Espargarò deluso per l’errore commesso nelle qualifiche che gli ha impedito di tentare il decisivo time attack. 
Pol Espargarò partirà dall’ottava posizione in griglia, ma non è soddisfatto della sua qualifica. Ha ottenuto l’accesso diretto alla Q2 grazie al quarto crono firmato nelle FP2, ma nelle fasi finali delle qualifiche ha rimediato una caduta che gli ha impedito di tentare l’ultimo time attack. “Qui a Le Mans il tempo cambia ogni 15 minuti, devi essere molto aperto. Qualunque cosa accada, non puoi pensare che una condizione ti renda migliore o peggiore”. La speranza è che la gara di domani sia senza pioggia: “Se abbiamo una velocità molto buona sull’asciutto posso dimostrare di essere capace di andare forte con la Honda”.
Un errore che costa caro
Il neo arrivato di casa Honda critica la sua ambizione che a volte lo spinge ad osare troppo e superare il limite. “A volte mi sforzo troppo per cercare di forzare le cose per venire fuori. Oggi non avevo bisogno di spingere così. Ero veloce per non rischiare e per essere in prima linea, ma l’ho cercata troppo. È un errore che porterò con me fino a domani in gara”. Partirà dalla terza fila ma i piloti Yamaha e Jack Miller sembrano avere qualcosa in più qui a Le Mans. Salire sul podio sarà un’impresa difficile. “Non lo so, partire ottavo non è così facile, perché chi parte per primo, che è Fabio, è il più veloce sull’asciutto, con più ritmo. È quello che più mi preoccupa”.
L’errore rimediato nella seconda manche delle qualifiche ha compromesso la gara di domenica. “Saremmo stati molto vicini a lui per tutta la gara, perché ho il ritmo per lottare con lui, ma partendo 8 °… se mi diverto troppo nei primi giri non so”, ha aggiunto Pol Espargarò. “Sono arrabbiato perché oggi avremmo potuto fare una pole o una prima fila che sarebbe stata molto importante per tutti e per il morale, ma sono più arrabbiato perché le nostre possibilità di salire sul podio si sono ridotte. Mi complico le cose senza averne molto bisogno”.
