Joan Mir, caduta pesante a Le Mans: “Chiedo scusa alla Suzuki”

Tanta delusione nel box Suzuki oggi a Le Mans. Sia Mir che Rins caduti e ritirati. Il campione in carica MotoGP si scusa con il team.

Joan Mir
Joan Mir (Getty Images)

Gara MotoGP di Le Mans da dimenticare per Joan Mir. Il campione in carica è caduto prima di rientrare al box per cambiare moto.

Aveva iniziato a piovere e tutti stavano rientrando, lui non ha fatto in tempo perché è scivolato con gomme slick. Una domenica disastrosa per il team Suzuki, dato che poco dopo essere salito sulla moto da bagnato è caduto pure Alex Rins. Ora sono i 31 i punti di distanza tra il maiorchino e il leader Fabio Quartararo in classifica generale.

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Joan Mir deluso dopo la gara in Francia

Mir ha espresso la propria delusione al termine della giornata a Le Mans: «Un peccato quanto successo oggi. Davvero non me l’aspettavo. Non stavo spingendo e mi sono trovato con le slick in un punto pieno d’acqua. Si impara anche da queste situazioni. Non ero partito bene e non avevo recuperato le posizioni che pensavo, però poi mi sentivo bene sulla moto. La squadra ha fatto un ottimo lavoro sulla messa a punto per l’asciutto. Purtroppo è arrivata la pioggia e sono caduto. Ho sbagliato, cercherò di non ricommettere l’errore».

Il pilota Suzuki si è scusato con la squadra per l’errore commesso, però da questo GP in Francia ha anche appreso delle cose: «In questo fine settimana ho imparato molto. Questo circuito è complicato per la Suzuki, ma sono contento perché siamo riusciti a essere competitivi. Le sensazioni erano buone, anche se abbiamo mancato la Q2 per la caduta nella FP2. Sono stato veloce in FP4 e nel warmup, in tutti i turni sul bagnato. Sono comunque contento del weekend. Ho appreso una lezione importante per crescere come pilota. Chiedo scusa al team, perché queste sono situazioni spiacevoli. Mi fa arrabbiare cadere quando non stavo spingendo. Non so cosa sia successo, vedremo i dati per capire. Credo che avrei potuto finire in top 5. Ora arriveranno circuiti migliori per noi, facessimo tutte le gare a Le Mans appenderei gli stivali al chiodo, non per colpa della pista ma del tempo imprevedibile».

Al campione in carica MotoGP viene chiesto se sia preoccupato dal livello di Yamaha e Ducati: «Sono migliorate molto – spiega – e noi non così tanto. Le prime piste sono state più favorevoli a loro e adesso arriva il Mugello che non fa eccezione, anche se Rins è andato forte lì nel 2019. Forse preoccupa un po’ meno. Sarà difficile, non mento, ma darò tutto. Oggi non me ne vado col sapore di aver dato il 100%».

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