Alberto Puig fa autocritica e chiede ai tecnici di Honda di portare in pista una RC213V all’altezza della situazione in tempi brevi.
Ai box Honda qualcosa non gira nel verso giusto e non parliamo della condizione fisica di Marc Marquez. Le 25 cadute in 5 gare da parte dei quattro piloti HRC lasciano riflettere e Alberto Puig ammette senza tentennamenti che la RC213V non è ancora all’altezza della situazione. La casa giapponese lascia Le Mans con Alex Marquez miglior pilota al 6° posto, mentre Marc Marquez chiude con una doppia caduta in gara, ben quattro incidenti nel week-end francese.
Fortunatamente nessuna conseguenza per Marc Marquez, ma i tecnici sono chiamati ad un lavoro super per riportare in pista una moto vincente. E in tempi brevi. “Dobbiamo migliorare la moto e questo è quello che stanno cercando di fare gli ingegneri. E loro conoscono la scadenza. Le prossime due gare (Mugello e Barcellona) sono due piste molto impegnative, in particolare il Mugello, e dobbiamo trovare una moto molto equilibrata. Vediamo se riusciamo a preparare alcune soluzioni”.
Nulla da rimproverare al pluricampione Marc Marquez, che si è riaffacciato in testa al gruppo sia nelle FP3 che in gara per un paio di giri. Ha dimostrato di non aver perso la stoffa del fuoriclasse e che presto tornerà ai vecchi livelli che gli competono. “Dopo tutti questi mesi non si è mai arreso – ha osservato Alberto Puig -. A Le Mans abbiamo visto che aveva una possibilità di vittoria, anche se in queste circostanze è stato difficile alla fine. Vuole vincere e presto succederà, non è pronto dal punto di vista fisico al momento, ma il team Repsol Honda lo sa e aspetta che sia di nuovo pronto. Marc probabilmente ha bisogno di più tempo e noi siamo qui ad aspettarlo”.
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