Perez prova a temporeggiare dopo un inizio di stagione che ha deluso i vertici Red Bull ed elogia il talent scout Marko.
Doveva fare mare e monti o almeno così sperava la dirigenza energetica quando lo ha reclutato dalla Racing Point. Ed invece, almeno alla luce delle prime quattro gare della stagione, Sergio Perez non si è rivelato all’altezza delle aspettative, o comunque non ha portato quel quid in più richiesto rispetto ai predecessori Gasly e Albon.
Giusto per mettere le mani avanti ed evitare di fare il pieno di pressione già alla vigilia della stagione, il messicano era stato chiaro parlando della possibilità di raccogliere risultati non prima della quinta gara. Montecarlo quindi sarà la sua ultima chance di riscaldarsi prima di fare l’exploit a Baku. In Azerbaijan il #11 dovrà per forza di cose mostrarsi attivo e vicino a Verstappen, altrimenti la conferma per il 2022 rischia di scricchiolare.
Con un po’ di sana ruffianeria, conscio del pericolo che sta correndo, Checo si è intanto affrettato ad esaltare la schiettezza del plenipotenziario Red Bull, ovvero di colui che le line-up le decide. “Mi trovo bene con Marko. Dice sempre quello che pensa ed è molto diretto. Una cosa non comune in F1″, ha affermato a Motorsport.com rivelando come dopo ogni GP si sentano anche telefonicamente per discutere di come è andata.
Andare d’accordo con chi stabilisce chi è dentro e chi è fuori però potrebbe non bastare. L’obiettivo dell’equipe austriaca per il 2021 è portare all’iride Mad Max e qualora non dovesse riuscirci il driver di Guadalajara potrebbe diventare l’agnello sacrificale.
“Credo di essere migliorato molto in gara perché ho imparato ad adattare il mio stile di guida alla RB16B”, ha spiegato quasi giustificandosi per le mancanze. “Ovviamente la mia ambizione è quella di lottare per la vittoria, però siamo ancora all’inizio del campionato e devo essere paziente. Non è importante dove mi trovo adesso, ma in che posizione sarò ad Abu Dhabi”, ha infine concluso spostando il giudizio sulle proprie prestazioni a dicembre.
Chiara Rainis
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