Charles Leclerc e, soprattutto, Carlos Sainz non vogliono svelare tutta la verità alla vigilia del Gran Premio di Montecarlo di F1
Il Gran Premio di Montecarlo rappresenta una buona opportunità per la Ferrari, che potrebbe sfruttare sulle strette e tortuose stradine del Principato la sua agilità nel misto dimostrata nell’ultimo appuntamento a Barcellona, in particolare nell’ultimo settore della pista.
Ma, oltre ad una chance importante per fare risultato, la gara monegasca rappresenta anche un appuntamento imperdibile per Charles Leclerc, che da queste parti corre a domicilio. Il padrone di casa ha disputato solo una volta questa gara con il Cavallino rampante, e non andò bene: uno sbaglio strategico dei tecnici al muretto lo fece fuori durante la prima fase delle qualifiche. Poi, dodici mesi fa, la tappa fu annullata per Covid.
La voglia di riscatto, dunque, è tanta, ma è alto anche il potenziale che il Piccolo principe ha dimostrato sul tracciato che conosce meglio di tutti. Come dimostra la sua prima assoluta in Formula 1 da queste parti, quando entrò nella parte centrale delle prove ufficiali con una poco competitiva Alfa Romeo.
“La prima volta a Monaco in F1 nel 2018 resterà indimenticabile per me”, ricorda. “Il mio punto preferito della pista è la seconda variante delle Piscine, credo sia un tratto in cui si può fare veramente la differenza”.
Il suo compagno di squadra Carlos Sainz si dovrà invece affidare completamente alla sua esperienza passata con la vettura con cui correva fino alla passata stagione. Anche se, a livello tecnico, sono cambiate parecchie cose (ma lo spagnolo non si sbilancia su quali siano).
“Per il mio stile di guida, la macchina è diversa dalla McLaren dell’anno scorso”, ammette il figlio d’arte. “Devo modificare il mio stile di guida, perché sono macchine totalmente diverse. Conosco le loro differenze, e dove possiamo migliorare, ma in questo momento non sono disposto a dirvele… Lo sappiamo io e il team”.
In ogni caso Montecarlo potrà dire la verità sull’adattamento in corso dello spagnolo con la sua nuova macchina: “Ci aspettiamo di essere in una situazione simile a Barcellona“, prevede lui. “Monaco può dare buone indicazioni sulla mia fiducia con la macchina. Se riuscirò a mettermi alla pari con il mio compagno vorrà dire che sto raggiungendo un livello alto. Altrimenti dovrò continuare a spingere”.
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