Per tornare a vincere la Red Bull dovrà attendere ancora un po’. La previsione a sorpresa del boss Alpha Tauri.
Malgrado le esaltazioni del talent scout Helmut Marko a proposito del propulsore Honda, per rivedere una Red Bull trionfante ci sarà da aspettare qualche tempo. Ad esserne convinto il team principal dell’Alpha Tauri Franz Tost. Come noto nei mesi scorsi da Milton Keynes era trapelato un certo ottimismo, in fin dei conti condivisibile, considerato l’importante passo avanti del motorista fatto durante l’inverno. Ma oggi i tre successi su quattro gare finora disputate a firma Mercedes sembrano pesare e non poco sulle previsioni future.
I progressi non bastano
Come sappiamo, a seguito della decisione della Casa di Sakura di non proseguire nel suo impegno in F1, gli aggiornamenti alla power unit inizialmente previsti per il 2022 sono stati anticipati di un anno, ma a fronte dell’evidente vantaggio di Stoccarda non è stato possibile colmare il gap.
“Abbiamo recuperato sia in termini di performance, sia di durata. E’ un vero peccato che abbiamo deciso di lasciare proprio ora che hanno raggiunto un ottimo livello. Se fossero rimasti avrebbero anche potuto superare la PU delle Frecce Nere”, ha dichiarato ad Auto Motor und Sport il boss dell’ex Toro Rosso. “Il comportamento delle nostre macchine varia da pista a pista, ma credo che l’unità tedesca sia ancora il riferimento”.
Se per qualcuno la ragione delle difficoltà della squadra austriaca, sta nell’incapacità di trovare un secondo pilota costante e competitivo da affiancare al lanciatissimo Max Verstappen, anche per Ralf Schumacher l’handicap a livello di propulsore sta giocando un ruolo cardine, in quanto bene o male, pur con un Bottas incolore e passivo, sul podio le W12 ci salgono entrambe.
“Hanno bisogno di un passo avanti grande. Personalmente non nutro molte speranze”, la sentenza del fratello di Michael a Sky Deutschland.
Chiara Rainis