Sulle strade del Principato, dove papà Michael ha trionfato molte volte, Schumacher è pronto a continuare la sua crescita
Un inizio promettente in una stagione comunque che sarà molto complicata. Mick Schumacher nei suoi primi quattro GP ha mostrato comunque di essere un pilota già molto maturo. E ora per lui arriva un altro grande esame, quello di Montecarlo.
Due sedicesimi posti, seguiti da un 17° e un 18° posto. Per Schumacher un inizio sì complicato, visto che la Haas può lottare in questo 2021 solo per posizioni di rincalzo, ma comunque positivo, viste anche le prestazioni del compagno Mazepin. Solamente due errori: il testacoda in gara in Bahrain e quello ad Imola in regime di safety car. E se nelle ultime due gare il risultato finale è stato più negativo, dall’altra parte però per il tedesco sono arrivati comunque dei segnali di crescita.
Soprattutto a Portimao è riuscito ad avvicinare le Williams, e Mick ora comincia a sognare il primo grande obiettivo stagionale: la Q2. Ed è alla portata. Anche perché la squadra lo supporta al 100%. E a conferma di questo ci sono le parole di Günther Steiner, team principal della Haas: “Mick sta facendo enormi progressi”. Guida pulita, poche sbavature, sempre concentrato nel cercare il passo migliore, insomma una crescita costante e un adattamento sempre più veloce alla F1.
Ora però per Schumacher arriva un gran premio speciale: Montecarlo. Lì dove papà Michael ha trionfato tante volte, sarà chiamato a un altro esame di maturità. Lungo le strette stradine del Principato però sarà vietato sbagliare.
E lo ha detto a chiare lettere anche Steiner: “Ai miei piloti dirò solo una cosa: state lontani dalle barriere della pista di Montecarlo, se vai a sbattere, anche solo leggermente, hai rovinato la tua sessione o addirittura la tua gara, sei fuori e non c’è margine di recupero dagli errori. Durante le prove non c’è nemmeno poi il tempo di riparare la monoposto. Il loro obiettivo deve essere quello di stare in pista il più possibile, acquisire esperienza in vista dei prossimi anni quando vogliamo tornare qui più competitivi”.
Per Schumacher solo un’esperienza in F2 nel 2019, con un 13° e un 11° posto. Ma non potrà non esaltarsi su quei saliscendi dove ha visto papà fare gare leggendarie. Quel papà che però gli ha insegnato anche a conquistarsi tutto, un passo alla volta. E lui lo sta seguendo alla lettera, per arrivare lontano come lui.
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