Il weekend di Monaco si è aperto con un botta e risposta pungente tra i due grandi protagonisti del 2021 Hamilton e Verstappen.
E’ partito con una vena polemica il fine settimana della F1 nel Principato. I due galletti in lite non potevano che essere loro, Hamilton e Verstappen, primo e secondo della generale piloti, con rispettivamente tre e una vittoria in tasca. La ragione del battibecco è stato il quasi contatto avvenuto alla prima curva sia a Imola, sia a Barcellona. Se per Lewis il rivale della Red Bull sente di dover dimostrare sempre qualcosa per cui è portato ad effettuare manovre al limite, di tutta risposta Max ha replicato di non sentirsi in dover di far vedere nulla di più di ciò che è.
“Stare lontani dalle collisioni penso che convenga ad entrambi. Quindi speriamo di poter continuare a farlo e di proseguire a battagliare in pista uno contro l’altro”, le parole del #33, bravo a stemperare la vis polemica del sette volte che, giustamente, tenta di innervosire l’avversario anche con questi giochetti psicologici.
Una frecciata anche al boss della McLaren
In mezzo al botta e risposta tra i due driver si è inserito pure l’appunto sibillino di uno spettatore più che interessato come Zak Brown, ansioso di assistere ad un crash tra i contendenti al titoli.
“Onestamente, non so più cosa dire”, ha dichiarato basito l’olandese. “Non cerchiamo mai di fare incidenti, quindi probabilmente voleva solo creare un titolo ad effetto. Avrà più seguito sostenendo che è una questione di tempo, invece di riconoscere che abbiamo fatto grandi gare finora. La gente cliccherà di più queste cose”.
Sulla questione si è espresso anche Sebastian Vettel, che da una prospettiva interna ha contestato la morbosità della ricerca del ruota a ruota fatale. “Non capisco cosa ci sia di così eccitante. Magari vedere pezzi che volano può esserlo per gli spettatori, ma per noi è più emozionante guidare al limite e padroneggiarlo”.
Chiara Rainis