In casa Honda i quattro piloti hanno adottato strategie diverse sul telaio. I tecnici Honda hanno avuto un bel lavoro da fare nel week-end di Le Mans.
Nel week-end di Le Mans i quattro piloti di casa Honda hanno adottato strategie differenti in merito al telaio. Ognuno ha scelto di percorrere la sua strada, sia nel week-end che in gara, con i due piloti factory che hanno adottate decisioni diametralmente opposte. Infatti Marc Marquez ha optato per il ritorno al telaio 2020 pe ritrovare l’ottima sensazione in sella alla RC213V che aveva lasciato a Jerez dopo il brutto incidente. Una opzione dettata anche per le sue condizioni fisiche non ancora ottimali e per avere più comfort in moto.
Invece Pol Espargarò ha preferito scendere in pista con il telaio 2021, senza fare dietrofront sullo sviluppo tecnico. Takaaki Nakagami e Alex Marquez hanno utilizzato entrambe le versioni, ma in condizioni diverse. Il pilota giapponese del team LCR di Lucio Cecchinello ha iniziato la gara sul telaio 2021 in condizioni di asciutto. Ma, quando è ritornato alla corsia box per cambiare moto e prendere la Honda con gomme da pioggia, la sua configurazione della moto per il bagnato aveva il telaio 2020. Il passaggio da un telaio all’altro è conforme alle regole, poiché i telai 2020 e 2021 condividono gli stessi punti di montaggio del motore, che è rimasto congelato rispetto allo scorso anno.
Nel corso dell’intero week-end a Le Mans Nakagami ha confrontato i telai 2020 e 2021 in condizioni di bagnato e asciutto. Quindi sembra che la scelta di utilizzare il telaio 2020 sul bagnato sia stata probabilmente una sua preferenza personale. Viceversa, Alex Marquez ha iniziato la gara sul prototipo 2020, per poi passare alla versione 2021 quando è arrivata la pioggia. Alla fine sarà il fratello minore di casa Marquez ad ergersi come miglior pilota Honda nel GP di Francia, con un sesto posto sul bagnato che richiederà conferma anche sull’asciutto del Mugello.