Sulle strade di casa Leclerc non ha mai visto la bandiera a scacchi. Ma stavolta vuole cambiare la storia. E l’obiettivo è quantomai possibile
Un giovedì troppo bello per essere vero. Le due Ferrari davanti a tutti a Montecarlo, chi l’avrebbe mai detto alla vigilia? Nemmeno gli stessi uomini di Maranello. Ma sta di fatto che le Rosse sono lì in alto. E soprattutto Charles Leclerc lo è, a casa sua.
Leclerc è la maledizione di Monaco
Davanti al suo pubblico, nelle strade che lo hanno visto crescere, il pilota della Ferrari non ha mai brillato. Anzi. Per Leclerc il Principato di Monaco è un vero tabù. Praticamente non ha mai visto la bandiera a scacchi davanti ai suoi tifosi, a partire dalle serie minori.
Nel 2017 in F2 ben due ritiri. E pensare che quel weekend si era aperto come meglio non potrebbe essere. In qualifica l’allora pilota della Prema fermò il cronometro in 1’19″309, per quello che attualmente è ancora il record assoluto per la serie cadetta a Monaco. Un giro perfetto, o quasi, visto che Leclerc colpì in maniera lieve il muretto sotto il tunnel.
Un contatto però che gli costò caro in gara. La sospensione anteriore sinistra, infatti, a metà corsa ebbe dei problemi che lo costrinsero a fermarsi. Un ko che compromise anche la gara sprint, che lo vide scattare dal fondo dello schieramento di partenza ma anche qui la sfortuna ci vide benissimo, con un problema elettrico che lo mise fuori gioco al 20° giro.
ON. THE. LIMIT. 🤯@Charles_Leclerc set the F2 lap record round Monaco in 2017 with a 1:19.309 🙌#MonacoGP 🇲🇨 #RoadToF1 pic.twitter.com/W5gSartivu
— Formula 2 (@Formula2) May 17, 2021
Nel 2018, al suo debutto in F1, con l’Alfa Romeo si qualificò in 14ª posizione ma in gara, però, un problema ai freni provocò uno spettacolare incidente alla chicane del Porto. E il ritiro fu inevitabile. L’anno successivo, con la Ferrari, altra delusione. Costretto a partire dalle retrovie a causa di un errore del muretto box durante le qualifiche, Leclerc cercò una furiosa rimonta nelle prime battute, con diversi sorpassi spettacolari, prima di finire di nuovo ko.
Qualifiche cruciali, poi si potrà sognare davvero
Stavolta però Leclerc vuole cambiare il suo destino. E le possibilità ci sono. La SF21 sulle stradine del Principato sembra essere più a suo agio di Mercedes e Red Bull, che senz’altro tireranno fuori il meglio sabato per le qualifiche. L’importante però sarà quantomeno finire davanti a Bottas e Perez per sperare nel podio.
Il monegasco prova a predicare calma, ma lo sa anche lui che questa è la prima vera grande occasione della stagione per raggiungere un risultato importante per la Ferrari, che dopo un anno amarissimo non vede l’ora di tornare a sognare qualcosa di bello. E chissà che non glielo realizzi proprio Leclerc questo sogno.
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