Dopo la drammatica scomparsa del padre, grande pilota motociclistico, la famiglia deve affrontare anche quella della figlia appena 18enne
Ci sono famiglie dal destino triste e beffardo, contro le quali la sorte sembra essersi accanita in maniera drammatica ed insensata. Che vivono una tragedia che pare non avere mai fine.
Questo è il caso della famiglia di Fabrizio Meoni, un grandissimo campione motociclistico, specializzato proprio nelle massacranti maratone del deserto. Che alla Dakar, in particolare, aveva prima consacrato la sua carriera, vincendola per due volte, e poi donato la sua vita, perdendola in un incidente avvenuto proprio nel corso di questa leggendaria quanto crudele corsa, durante l’edizione 2005.
La scomparsa del capofamiglia aveva già inflitto un duro colpo alla moglie Elena e ai figli Gioele e Chiara. Ma oggi un nuovo lutto ha stravolto di nuovo la famiglia: proprio quello della giovane Chiara Meoni, da tempo ricoverata all’ospedale Meyer di Firenze. E che era stata dimessa da appena due giorni, per tornare nella sua casa di Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo, quando si è purtroppo spenta, all’età di appena diciotto anni.
Si è spenta Chiara Meoni, figlia del grande pilota Fabrizio
Quando aveva perso il padre, di anni ne aveva appena due, e anche la sua esistenza, come quella del suo illustre genitore, si è spenta davvero troppo presto. Un’ingiustizia incredibile, un dolore straziante. Al quale gli amici cercano amorevolmente di attribuire un significato veramente difficile da scovare.
“Se si vuole trovare un modo cristiano per provare a dare un senso a tutto questo”, sono le parole riportate dalla Gazzetta dello Sport, “è nel voler pensare che Fabrizio la voleva con sé, ma in realtà viene da chiedersi perché il destino continua ad accanirsi in maniera così feroce su quella povera famiglia”.
Già, una risposta che purtroppo non avremo mai. La redazione di TuttoMotoriWeb.it si stringe attorno alla famiglia con le più sentite condoglianze. L’ultimo saluto a Chiara Meoni è in programma domani, domenica 23 maggio, alle ore 16 nella chiesa della Madonna delle Grazie del Rivaio, a Castiglion Fiorentino.