A Montecarlo, il Cavallino rampante ha fatto un regalo davvero speciale per il compleanno del figlio del suo fondatore, Piero Ferrari
Non poteva proprio fare un regalo migliore, la Rossa, al figlio del suo fondatore, Piero Ferrari. L’erede del grande Drake Enzo ha compiuto settantasei anni esattamente ieri, nel giorno stesso in cui il suo Cavallino rampante ha conquistato la pole position grazie a Charles Leclerc, mettendo così fine ad un capitolo disastroso e senza soddisfazioni della propria storia recente vissuto nella passata stagione.
Su questo dono speciale che la Scuderia gli ha confezionato proprio nel giorno del suo compleanno ha scherzato anche un suo vecchio amico, lo storico patron della Formula 1: “Mi ha chiamato Bernie Ecclestone dopo le prove, chiedendomi chi avesse organizzato la pole a noi per festeggiarmi”, ha sorriso Piero Ferrari, oggi vicepresidente dell’azienda, ai microfoni della Gazzetta dello Sport.
La sua squadra gli ha anche preparato una torta alla panna e frutta che ha tagliato nella propria hospitality sul porto del Principato, alla presenza dei due portacolori Leclerc e Carlos Sainz e del team principal Mattia Binotto. Adesso, naturalmente, Piero si augura di ottenere un presente ancora più grande nella giornata di oggi, quella della gara.
“Non faccio pronostici perché non ci azzecco mai, godiamoci questa pole position”, non si vuole sbilanciare il diretto interessato. “Nella Scuderia qualcosa è cambiato in meglio, sono contento. Una pole a Monaco fa bene all’umore. E senza il botto anche Sainz avrebbe potuto fare meglio”.
Proprio oggi, tra l’altro, cade un altro anniversario importante della sua vita: quello del mezzo secolo dal primo Gran Premio al quale assistette nella sua vita, proprio a Montecarlo il 23 maggio 1971, quando aveva compiuto da un giorno ventisei anni. E quel giorno la Rossa festeggiò il terzo posto di Jackie Ickx…
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