La Honda dopo la pessima stagione 2020 non ha ricevuto le concessioni in MotoGP. Il motivo è veramente particolare e penalizzante.
La Honda arriva da una stagione pessima in cui non è riuscita a portare a casa nemmeno un successo. I giapponesi hanno chiuso il 2020 con soli due podi all’attivo grazie ad Alex Marquez e sin qui le cose non stanno andando di certo meglio nel 2021. I nipponici però stanno pagando anche una decisione collettiva che li ha penalizzati enormemente.
Negli anni infatti si è deciso di dare alcune concessioni a determinati team per permettere loro di colmare il gap prestazionale con le altre squadre. In particolare viene data la possibilità di avere più motori, maggiori test e possibilità di sviluppo a quelle scuderie che sono all’esordio o che nella stagione precedente non sono riuscite a fare dei buoni risultati.
Per la Honda niente concessioni
Ogni vittoria vale 3 punti, un 2° posto 2 punti e un 3° posto 1 punto. Quando si raggiungono i 6 punti in automatico decadono tali privilegi. KTM ad esempio li ha persi nel 2021 dopo le prestazioni del 2020. In teoria invece tali concessioni dovevano essere date alla Honda dopo la scorsa disastrosa stagione.
Dopo l’arrivo del Covid però Dorna, MSMA e IRTA hanno deciso di comune accordo di eliminare almeno per il 2021 il declassamento delle squadre. Questo ha portato quindi la Honda a perdere le concessioni che invece avrebbe avuto. Una bella batosta per i giapponesi che a questo punto dovranno cercare di massimizzare quello che hanno a disposizione.
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Insomma la stagione del Covid gli ha portato via non solo Marc Marquez, ma anche le meritate concessioni che invece avrebbe dovuto avere. Vedremo se con il ritorno in forma dello spagnolo riuscirà a ritornare sul podio.