Quanto avvenuto sabato scorso a Montecarlo con Leclerc potrebbe diventare materia del passato. La FIA pronta ad una modifica delle regole.
La F1 potrebbe diventare sempre più somigliante alla IndyCar. Se già nei piani di Liberty Media l’obiettivo era quello con un calendario fitto di appuntamenti come mai prima, ciò che potrebbe entrare in vigore a breve sarebbe un passo ulteriore verso quella direzione.
Secondo quanto rivelato dal direttore di gara Michael Masi a Motorsport.com i vertici del Circus starebbero pensando all’inserimento di un’importante regola in uso da tempo in America, ovvero la penalizzazione di coloro che provocano una bandiera rossa in qualifica.
Cosa sarebbe successo a Montecarlo
Se fosse già stato in vigore questo provvedimento che elimina il miglior crono segnato dal pilota in fallo, sabato scorso nel Principato Charles Leclerc sarebbe stato privato della pole position.
“Non vedo perché non si possa prendere in considerazione la questione”, ha dichiarato il successo di Charlie Whiting. “Conosco il regolamento della serie USA e so che qualcosa di simile viene adottato anche in altre categorie internazionali federali e nei campionati locali di tutto il mondo. Valuteremo assieme per capire se si può utilizzare o meno”.
Come facilmente immaginabile il botto del Predestinato ha destato subito qualche sospetto, in termini di intenzionalità. A molti è tornato alla mente l’episodio che vide coinvolto nel 2006 Michael Schumacher quando, il ferrarista si appoggiò alla Rascasse nelle battute conclusive della sessione con l’intento di impedire ai rivali di superarlo, ma pure quello che più tardi, nel 2014, ebbe come protagonista Nico Rosberg andato lungo al Mirabeau.
Nel caso del #16, però i commissari hanno ritenuto inutile intervenire con una punizione. “E’ stato chiaro il suo sbaglio alla curva 15”, ha spiegato il responsabile di corsa. “Inoltre l’analisi dei dati e delle comunicazioni con la squadra lo scagionano. E’ stato solo un errore di guida. Non una mossa premeditata”.
Chiara Rainis