La rivalità tra Max Verstappen e Lewis Hamilton è ormai esplosa anche al di fuori della pista, come dimostrano le ultime dichiarazioni
Sull’onda della soddisfazione per la vittoria del Gran Premio di Montecarlo e per il comando del Mondiale di Formula 1 strappato al suo diretto rivale nella corsa al titolo iridato, Lewis Hamilton, Max Verstappen si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
E lo fa ribattendo sonoramente ai giochini psicologici del pilota della Mercedes: una delle sue specialità, che sta provando a ritorcere anche contro lo stesso avversario della Red Bull. Prova ne siano le dichiarazioni rese proprio nei giorni precedenti al weekend monegasco, quando l’anglo-caraibico aveva ammesso di essere preoccupato per le possibilità di uno scontro in pista.
Verstappen, però, è convinto di avere la capacità di troncare sul nascere questi tentativi di destabilizzarlo: “Li considero str***ate”, ha rilanciato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. “Sono abbastanza forte, nella mia mente, per sapere quello che devo fare per vincere. E poi Lewis non ha mai dovuto lottare per il titolo negli ultimi anni. Anche con Seb non ci fu vera battaglia. Ma va bene. Le persone dicano quello che vogliono. Io so di essere veloce e aspetto solamente l’occasione di giocarmi il titolo. Come team dobbiamo tenere sotto pressione la Mercedes, se vogliamo che sbaglino”.
Hamilton, dal canto suo, smentisce di voler scatenare una guerra mentale con il suo 23enne avversario: “Non faccio nessun gioco psicologico”, ha dichiarato il sette volte iridato. “La Red Bull ha svolto un grande lavoro, tutto qui. Mancano ancora diciassette gare. E io non ho alcuna intenzione di farmi trascinare in uno scontro verbale. È roba da ragazzini”.
L’ultima parola spetta proprio a Max, che ha espresso stima nei confronti di Lewis, cercando però di ridimensionare il ruolo che ha avuto nel costruire i trionfi di questi ultimi anni, che sarebbero in gran parte merito della sua vettura: “Lewis ha quasi sempre battuto i suoi compagni di squadra, perciò siamo d’accordo che sia uno dei migliori piloti in F1. Ma la Mercedes negli ultimi anni è stata così dominante che lui non ha avuto altri rivali all’infuori del suo team. Era già capitato nell’epoca d’oro della Ferrari. Io spero che questo sia uno dei rari campionati combattuti fino in fondo. Noi della Red Bull possiamo vincerlo e io corro per questo”.
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