Villeneuve prende le difese della Ferrari dopo le critiche a lei avanzate per non aver sostituto il cambio sull’auto di Leclerc a Monaco.
Da bastian contrario quale notoriamente è, Jacques Villeneuve non poteva non prendere le distanze dall’opinione comune sui fatti di domenica scorsa a Monaco.
Come ben sappiamo, diversi personaggi del paddock hanno storto il naso davanti alla decisione della Ferrari di non sostituire il cambio sulla SF21 di Leclerc, dopo che Charles nelle battute conclusive delle qualifiche l’aveva portata a muro accumulando un bel po’ di danni. La paura di essere penalizzati e vedere vanificata la prima piazza conquistata dal monegasco, ha prevalso sulla lungimiranza e la cautela e alla fine, anziché portare un beneficio ha messo ancora di più nei guai la scuderia italiana che, al via del GP si è trovata a schierare una vettura sola, in quanto la #16 era ko causa un semiasse.
L’atteggiamento da “o la va o la spacca” prediletto da Mattia Binotto e soci, ha trovato il pieno accoglimento, nonché l’approvazione del sempre tranchant figlio di Gilles. A suo avviso, l’unica persona da rimproverare in questo caso sarebbe il 23enne, caduto in uno dei tanti tranelli propositi dalla sua pista di casa.
“Scattare al palo gli avrebbe offerto una grande chance di vittoria”, ha dichiarato al broadcaster belga RTBF, solidale con Maranello. “A Montecarlo bisogna azzardare”. Per il campione di F1 1997 una sostituzione sarebbe stata troppo pesante in termini di handicap. In quanto prendere il via dalla pit lane avrebbe significato avere la corsa rovinata.
Colpito dalla natura della problematica che ha poi effettivamente fermato il vincitore di Monza 2019 impedendogli di disputare il gran premio più atteso della stagione, il canadese ha comunque dato per certo che la rottura lamentata sulla sinistra della monoposto di Charles sia stata una conseguenza dell’impatto del giorno prima seppure avvenuto sulla destra.
Chiara Rainis
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