La ruota della fortuna è girata contro la Ferrari e a beneficio della McLaren nel corso del Gran Premio di Montecarlo di Formula 1
Non si tratta di antisportività o di godere delle disgrazie altrui: solo della presa d’atto di un dato di fatto, per quanto brutale esso possa apparire. Quelle che per una squadra appaiono come difficoltà e guai, per un’altra avversaria possono rappresentare invece addirittura una benedizione.
Ne sanno qualcosa la Ferrari e la McLaren che, da storiche rivali per i titoli mondiali di Formula 1, si sono ritrovate quest’anno di nuovo opposte, sebbene per un bottino meno ghiotto: il ruolo di terza forza in un campionato per il resto dominato da Mercedes e Red Bull.
In questo senso, la grande competitività che la Rossa ha dimostrato tra le strette e tortuose stradine del Gran Premio di Montecarlo poteva rappresentare un bel problema per il team di Woking. Che avrebbe potuto essere scavalcata in classifica generale costruttori, nel caso in cui Charles Leclerc avesse bissato la sua pole position del sabato con una vittoria in gara alla domenica.
Le cose, però, sono andate molto diversamente, purtroppo per i ferraristi. Lo schianto del monegasco al termine della sessione è costato alla SF21 una rottura del semiasse, che ha impedito al padrone di casa di prendere il via davanti a tutti sulla griglia di partenza.
E quella che per la Ferrari è stata una clamorosa botta di malasorte, per la McLaren invece è stata un’ottima notizia. Tanto che il team principal Andreas Seidl se la ride sotto i baffi: “Il modo in cui si è svolta la gara ha rappresentato ovviamente un buon risultato per noi”, sono le sue parole riferite dal sito RacingNews365.com.
“Vedendo l’ottimo passo che aveva la Ferrari qui, c’era un alto rischio di perdere molti punti”, ammette il boss. “Ovviamente, abbiamo beneficiato della sfortuna che ha avuto Charles”.
La squadra inglese, dal canto suo, ha comunque i suoi meriti: è stata brava, infatti, ad approfittarne salendo sul podio con Lando Norris: “È importante essere sempre lì quando ci sono opportunità”, rimarca Seidl. “Penso che in termini di strategia, la squadra abbia fatto un ottimo lavoro e sia stata perfetta”.
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