Due settimane dopo la distorsione al ginocchio, Franco Morbidelli è ancora in dubbio se procedere o meno all’operazione chirurgica 
La velocità, quella c’è senza dubbio: semmai, alla vigilia del suo Gran Premio di casa al Mugello, l’incognita principale per Franco Morbidelli riguarda la sua tenuta fisica.
È ancora fresco, infatti, il ricordo di due settimane fa, quando il Morbido fu vittima di una caduta dalle circostanze davvero particolari: nella corsia dei box, mentre provava il cambio moto, il ginocchio gli ha ceduto ed ha subìto una distorsione. Quindici giorni più tardi, la situazione sembra sotto controllo, stando alle parole del diretto interessato.
Le condizioni del ginocchio di Franco Morbidelli
“Il ginocchio sta bene”, rivela l’italo-brasiliano nella consueta conferenza stampa di rito della vigilia in Toscana. “Dopo il Gran Premio di Francia ho lavorato tanto e le condizioni migliorano continuamente. Abbiamo cercato di trovare il giusto bilanciamento tra fisioterapia e allenamento fisico, senza stressarlo troppo. Probabilmente non potrei sciare, ma credo di poter guidare bene la mia moto”.
Non si è trattato, tuttavia, di un fulmine a ciel sereno, bensì di una problematica che è andata peggiorando nel corso del tempo, ormai da ben sei anni a questa parte.
“La genesi dell’infortunio risale al 2015, quando mi ruppi la gamba destra e stirai anche il crociato sinistro”, racconta Morbidelli. “Poi c’è stato uno sviluppo quest’inverno, quando in allenamento mi sono lesionato il menisco, non dandogli tanta importanza. Purtroppo, la settimana prima di Le Mans ho avuto un incidente al Ranch, senza nemmeno cadere: ho dato un gran pestone per terra e il mio ginocchio già debole ne ha risentito di più. Ma ho recuperato abbastanza bene per arrivare in forma a Le Mans, dove però ho avuto altri due episodi traumatici”.
Intervento chirurgico o no? Il pilota è in bilico
Il dilemma resta, dunque: finire sotto i ferri o continuare a mantenere questo ginocchio acciaccato? Frankie non sembra avere ancora preso la decisione definitiva: “Bisognerà vedere. Se lo voglio sistemare completamente e liberarmi di ogni problema, mi dovrò operare. Altrimenti potrei evitare l’operazione, ma accettare qualche problema in più. Del resto, molti sportivi convivono con un ginocchio non perfetto. Dovrò fare una scelta, più che legata al mio sport, alla vita in generale. Con questo ginocchio si può guidare e allenarsi benissimo”.
E, a proposito di dubbi, di futuro e di decisioni da prendere, resta ancora in sospeso anche la firma del suo contratto per il prossimo anno. Anche se l’intenzione principale di Morbidelli sembrerebbe quella di continuare con la Yamaha: “Non mi sono dato nessuna scadenza, non sono ancora con le spalle al muro. Ho fiducia in ciò che stanno facendo in VR46, soprattutto Gianluca Falcioni, e sono sicuro che assieme al team Petronas faranno un ottimo lavoro per me il prossimo anno”.
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