Franco Morbidelli non avrà un casco speciale per il GP del Mugello. Il pilota Petronas aveva dimenticato la data in calendario… 
Tanti gli argomenti sul tavolo per Franco Morbidelli che si appresta a vivere la gara di casa sul circuito del Mugello. Peccato avesse dimenticato che dopo Le Mans era la vota del GP d’Italia, non avendo così il tempo di pensare ad un casco speciale per questo week-end. Il pilota del team Petronas SRT si definisce una persona “che vive alla giornata”… “Mi ero completamente dimenticato che dopo Le Mans c’era il Mugello… Preferisco non fare le cose piuttosto che fare le cose in fretta. Fare qualcosa del genere deve essere divertente, facile. Non è una cosa pesante, come un lavoro. Non ci vuole più stress di quello che avevo già per il recupero del ginocchio. Mi dispiace, cercherò di rimediare a Misano. Spero che i miei amici me lo ricordino un po’ prima di questo Gran Premio”.
Le condizioni fisiche e il contratto
Le condizioni del ginocchio non destano particolari preoccupazioni, anche se non è da escludere il ricorso alla sala operatoria al termine del Mondiale. Anche in questo caso Franco Morbidelli la prende con filosofia… “Ho lavorato molto negli ultimi giorni. Va meglio e penso di poter guidare perfettamente. Forse non posso sciare, ma posso guidare molto bene una moto. Abbiamo cercato di trovare il giusto equilibrio tra fisioterapia e allenamento, perché non volevo perdere il tono muscolare, ma allo stesso tempo non potevo stressare troppo il ginocchio con un lavoro extra”.
Si parla anche di futuro ma al momento non c’è ancora un patto ufficiale con Petronas SRT. La conditio sine qua non sarà una moto factory per il prossimo anno. “Non mi sono dato una scadenza, non sono messo alle strette, non mi sento così – spiega il pilota italo-brasiliano -. Ho totale fiducia nel lavoro che si sta facendo all’interno di VR46, in particolare in quello che sta facendo Gianluca Falcioni. Sono sicuro che con Stiggefelt e Razlane Razali faranno un ottimo lavoro per me nel 2022”.
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