Jonathan Rea è arrivato a quota 101 vittorie nel Mondiale Superbike. Ora può mettere Valentino Rossi e Giacomo Agostini nel mirino.
In weekend di Aragon è stato quasi perfetto per Jonathan Rea. Due vittorie e un secondo posto per iniziale il Mondiale Superbike 2021.
Per essere un fine settimana da 10 e lode è mancato solamente scegliere la gomma slick per la seconda manche invece della intermedia, scelta che gli avrebbe consentito di giocarsela con Scott Redding. Il pilota Ducati è stato l’unico, oltre a Jonas Folger, a sceglierla e ha potuto dominare. Comunque il campione della Kawasaki ha conquistato 20 punti importanti per la classifica.
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Valentino Rossi nel mirino di Jonathan Rea
Rea nello scorso fine settimana ad Aragon ha raggiunto il traguardo delle 100 vittorie conquistando Gara 1. E in Superpole Race si è portato anche a quota 101. Era già prima il recordman di successi in Superbike e in Spagna ha ulteriormente ritoccato il suo primo arrivando in tripla cifra.
Adesso il pilota Kawasaki è entrato nello stesso club di due leggende come Giacomo Agostini e Valentino Rossi, anche se questi due hanno corso nel Motomondiale e non in SBK. Ago è il recordman assoluto con 122 trionfi tra le classi 350 e 500, non a caso è anche primatista di titoli mondiali (quindici). Il Dottore, invece, è a quota 115 ottenute tra 125, 250, 500 e MotoGP. Nove i titoli iridati per lui.
Agostini, Rossi e Rea sono gli unici tre piloti ad aver raggiunto (e anche superato) il traguardo delle 100 vittorie nelle competizioni internazionali di velocità a due ruote.
Ora Johnny può puntare Valentino, distante quattordici successi. Considerando che nei round SBK si disputano tre manche e che lui è assolutamente tra i top rider della categoria, è possibile che riesca a raggiungere l’attuale pilota del team Petronas Yamaha MotoGP. E poi nel mirino ci sarà Agostini.
Certamente si può opinare che Rea corre in SBK e non in MotoGP, dove il livello è maggiore, ma quello che sta facendo merita comunque di essergli riconosciuto. Poi è ovvio che il nord-irlandese non potrà essere paragonato a Rossi e Agostini nella storia del motociclismo, però ha scritto anche lui delle pagine importanti in un campionato mondiale delle derivate di serie.