Valentino Rossi dice tutta la verità sulle difficoltà che sta incontrando in questo inizio di stagione 2021 alla vigilia del Mugello
È arrivato il momento di fare chiarezza. Di lasciare da parte gli alibi, e spiegare fino in fondo che cosa non va. Perché questa stagione sta riservando rendimenti e risultati molto lontani dalle attese.
E quale momento migliore per farlo del Gran Premio del Mugello: quello di casa, quello dove si sente più forte l’abbraccio della gente, dei suoi tifosi, anche quest’anno che non potranno sedersi sulle tribune. Valentino Rossi fa il punto alla vigilia di questa gara così importante: sente di doverlo ai suoi, a quelli che lo interrogano curiosi e preoccupati quando lo incontrano per strada.
“Nel mio caso c’è molta aspettativa”, spiega ai microfoni di Sky Sport, “la gente guarda le gare sperando di vedermi davanti, anche quando arrivo quinto o sesto mi chiedono come mai non sono in testa… Però c’è molto rispetto, le persone comunque tifano per me e sperano che io riesca a tornare davanti”.
Valentino Rossi: “La colpa è delle gomme”
E allora il Dottore dà finalmente la risposta tanto agognata, anche dai suoi appassionati: “Quello che paga di più è la sincerità, spero di spiegare sempre quello che sento quando guido. Le gomme adesso sono morbide, bisogna andare veloce subito dall’inizio, nella mia carriera io sono sempre andato meglio con le gomme dure. Però stiamo lavorando molto con la squadra, la Yamaha mi sta aiutando, mi trovo bene con il team, stiamo facendo un percorso insieme, stiamo migliorando tante piccole cose. Oggi siamo tutti lì, a distanza di pochi decimi”.
Il problema sta negli pneumatici Michelin, dunque, che mal si adattano al suo peculiare stile di guida. A cercare una soluzione ci si sono messi lui, il diretto interessato, tutto il suo staff di tecnici e perfino la sua famiglia.
“Mia madre mi dà suggerimenti molto tecnici, ma da casa non si capisce bene cosa succede con le gomme”, conferma Vale. “Da casa si fa fatica a capirlo, perché a volte non lo capiamo neanche noi da qui. Anche mia madre è preoccupata. Io comunque mi diverto ancora a correre, altrimenti sarei già a casa”.
“Senza risultati non mi diverto”
La gioia e la passione per le moto, dunque, non sono certamente svanite. Ma bisogna trovarla, quella maledetta soluzione, e anche al più presto, per invertire la tendenza negativa e tornare competitivo. Altrimenti, la decisione di ritirarsi sarebbe inevitabile.
“Il divertimento è correlatissimo ai risultati”, mette in chiaro il nove volte campione del mondo. “Se i risultati non arrivano, ti diverti di meno e diventa pesante. Prenderò una decisione nella pausa estiva, dovrò parlare anche con Petronas e Yamaha, tutto dipenderà comunque dai risultati. Se riuscirò a fare dei risultati migliori da qui alla pausa estiva, sarà più facile per me continuare. Se poi dovessi scegliere di continuare comunque, potrei trovare lo stesso un posto, però non è quello che voglio”.
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