Da quando è approdato in McLaren Ricciardo ha perso tutto lo smalto che lo contraddistingueva. E’ diventato un caso anche per il team?
A Monaco mentre il suo compagno di box Norris saliva e festeggiava sul podio, lui tagliava il traguardo in una mesta 12esima piazza. Passando alla McLaren Daniel Ricciardo non ha certo fatto un affarone. Sebbene salvo nel Principato il simpatico australiano abbia sempre centrato la zona punti, il confronto con il giovane collega si sta rivelando impietoso.
A dircelo è la classifica generale stessa, dove se Lando è in top 3 con 56 lunghezze all’attivo, il #3 figura soltanto all’ottavo posto con 24. Denigrato e in parte deriso dal talentuoso inglesino per la sua difficoltà ad adattarsi a vetture non cucite su di lui, il driver di Perth ha subito un’altra bocciatura, se vogliamo più amara. Quella da parte del suo team principal.
A Woking aspettano un risveglio
Chiamato ad analizzare la situazione dell’ex Renault, il boss Andreas Seidl ha dato segni di forte frustrazione dato che in ballo c’è un piazzamento importante tra i costruttori che, il suo livello di performance discontinuo e poco redditizio potrebbe negare. Ma non solo. La sensazione è proprio quella che nel garage britannico mal digeriscano la scarsa flessibilità mostrata dal 31enne.
“Abbiamo fatto dei passi in avanti da inizio stagione, ma per estrarre il massimo dalla nostra auto serve uno stile di guida speciale che non è naturale per lui. Ecco perché non riesce ad essere efficace”, ha commentando tenendoci poi a sottolineare come la MCL35M disponga di un ottimo potenziale.
Osservati e monitorati i dati emersi dal recente round monegasco, il vincitore di 7 GP di F1 pare aver individuato gli aspetti che lo differenziando dal pilota di Bristol, ma di essere troppo frustrato al momento per dettare una direzione in cui andare.
“Voglio solo staccare la spina per qualche giorno per evitare di fossilizzarmi sul problema. Ho già compiuto un errore simile in passato e non voglio ripeterlo”, le parole piene di rammarico del “soldato” Ricciardo, fortemente desideroso di salvarsi.
Chiara Rainis