Continua il botta e risposta tra i box Red Bull e Mercedes. La questione “ali flessibili” ha fatto scoppiare la bagarre tra le due dirigenze.
Ogni anno in F1 ce n’è una e la vicenda calda della campagna 2021 è definitivamente quella che riguarda la “bendy wing” che Hamilton avrebbe avvistato sulla RB16B di Verstappen nel corso del GP di Barcellona.
Denunciata pubblicamente l’eccessiva flessibilità dell’alettone della vettura avversaria, la Mercedes ha ottenuto dalla FIA non solo l’accoglimento di una verifica più approfondita, ma pure la modifica della regole a partire dal round del Paul Ricard.
Ovviamente la questione non si è conclusa qua. Il boss delle Frecce Nere Wolff si è appellato nuovamente alla Federazione esortandola ad intervenire subito e non dopo l’Azerbaijan, in quanto appuntamento sul Caspio, premia proprio questo escamotage.
“Se Toto pensa che sia troppo tardi allora è libero di protestare quanto vuole”, ha replicato indispettito il talent scout della Red Bull Helmut Marko a Formel1.de. “Detto ciò credo che dovrebbe pensare alle sue, di ali anteriori. Sia su Servus TV, sia su Sky hanno mostrato dei video in cui si vede che pure quelle della W12 flettono”.
Che bordate a favore dei media!
Oltre alla tematica puramente tecnica, a scaldare gli animi dei due box è altresì la scarsa simpatia tra i due dirigenti.
Nei giorni scorsi, a margine degli attacchi relativi al profilo “mobile”, il capo della Stella aveva sostenuto di preferire una lotta con la Ferrari piuttosto che con un marchio che nulla c’entra con l’automobilismo.
Un appunto pungente bollato dall’ex del team Nico Rosberg come “poco gentile”. “Penso che nei prossimi gran premi la situazione tra le due squadre si infiammerà”, ha affermato il tedesco ipotizzando un prosieguo della querelle a suon di carte bollate da qui al termine del campionato con tanto di denunce reciproche.
Chiara Rainis