Franco Morbidelli non riesce a tenere il passo delle moto più veloci al Mugello per colpa di una Yamaha ormai troppo datata 
“È la prima volta che in MotoGP c’è un pilota con una moto vecchia di due anni”. Franco Morbidelli non ha mai cercato alibi, ha sempre dato il massimo, ha spinto rimanendo in silenzio, anche quando le circostanze non erano favorevoli per lui.
Ma stavolta, al Mugello, è diverso: e non solo perché si tratta del suo Gran Premio di casa. Su una pista così veloce, già la Yamaha, che certamente non fa della potenza del suo motore il proprio principale punto di forza, può trovarsi in difficoltà. Figuriamoci se è un modello ormai datato, come il suo.
“Non sono riuscito a tenere la scia di Bagnaia“, lamenta il Morbido. “Mi sono detto: ‘Ok, è una Ducati‘. Ma poi mi ha passato Aleix Espargarò e non sono riuscito a tenere nemmeno la scia della sua Aprilia, che solitamente non è così rapida”. Il risultato è stato un decimo posto nelle qualifiche di oggi.
Morbidelli attacca Marquez
Insomma, sul circuito toscano Frankie si ritrova costretto a correre ad handicap. Con la forte sensazione di non meritarselo, essendo dopotutto il vicecampione del mondo in carica. “Per me sarà difficile, il rettilineo non ci aiuta”, rimarca un po’ sconsolato l’italo-brasiliano del team Petronas, mettendo le mani avanti in vista della gara di domani.
Ma Morbidelli non risparmia una frecciata a Marc Marquez, anche oggi autore di un episodio piuttosto controverso, quando si è incollato alla scia di Maverick Vinales riuscendo a batterlo nella fase eliminatoria. “Ieri era capitata esattamente la stessa cosa a me”, ricorda Franco. “Si era attaccato e non voleva staccarsi a tirare. Ma io sono passato in tempo per fare l’ultimo giro, mentre lui non ci è riuscito. Evidentemente oggi è stato più furbo… Non sta a me giudicare se il suo sia un comportamento antisportivo: è permesso dal regolamento. Ma non è bello da vedere, specialmente da parte di un otto volte iridato”.
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