La qualifica della Moto3 si conclude con un tremendo incidente, che ha interrotto il programma del sabato e fatto slittare la MotoGP 
Si è conclusa anzitempo con un tremendo incidente la sessione di qualifiche della Moto3 al Gran Premio del Mugello. Proprio nei minuti finali del turno decisivo, tre piloti sono stati coinvolti in un botto che ha costretto i commissari di gara ad esporre la bandiera rossa, interrompendo così in anticipo la corsa alla pole position.
Si tratta di Dupasquier, Sasaki e Alcoba, che sono venuti a contatto nella parte finale della pista toscana, in uscita dalla curva Arrabbiata 2. Jeremy Alcoba si è subito rialzato in piedi sulle proprie gambe ed è apparso in buone condizioni, spiegando ai microfoni dei giornalisti la dinamica dell’accaduto.
Moto3 con il fiato sospeso dopo il brutto incidente
Jason Dupasquier sarebbe caduto per primo, dopo aver perso il controllo della sua Ktm. Il 19enne è però rimasto steso al centro della pista, dove è stato colpito al casco dalla moto di Ayumu Sasaki, che sopraggiungeva in quel momento, e alle gambe da quella di Alcoba. Proprio il pilota svizzero, dunque, ha riportato le conseguenze più gravi: soccorso prontamente dall’equipe sanitaria in pista e stabilizzato, è stato in pochi minuti caricato sull’elicottero che lo ha trasportato all’ospedale Careggi di Firenze.
L’organizzatrice del Motomondiale, la Dorna, ha scelto di non trasmettere le immagini televisive dell’impatto. In seguito all’interruzione del programma della giornata è slittata in avanti anche l’ultima sessione di prove libere della MotoGP, che ha preso il via solo alle 14:03, con ben mezz’ora di ritardo rispetto al previsto.
Anche tutti i concorrenti della classe regina sono rimasti con il fiato sospeso in attesa che giungano ulteriori aggiornamenti sulle condizioni del povero Dupasquier. Le prime notizie parlano di un edema cerebrale e lesioni al torace. 
