Luca Marini ultimo al GP del Mugello. Il rookie del team SKY VR46 riscontra problemi inspiegabili a bordo della sua Ducati Desmosedici.
Una gara da archiviare da ogni punto di vista per Luca Marini, arrivato 17° e ultimo al Gran Premio del Mugello. Un week-end nero per il Motomondiale a causa della morte del 19enne svizzero Jason Dupasquier, che ha costretto i piloti della classe regina a correre un’ora dopo la tragica notizia. Sul lato agonistico il rookie dello SKY VR46 Avintia ha riscontrato difficoltà a trovare un buon feeling con la sua Ducati GP19 per tenere la scia del gruppo di testa.
Luca Marini ha dovuto correre la sua gara di casa nelle retrovie e adesso proverà a cercare la chiave ai problemi in vista del prossimo appuntamento in Catalunya fra pochi giorni. Il distacco dai primi era piuttosto consistente, chiudendo la gara con un distacco di 50″ dal vincitore Fabio Quartararo, pur non avendo apportato modifiche rispetto al venerdì, quando le sensazioni sembravano buone. “Una gara davvero difficile, dove abbiamo fatto tanta fatica. Dobbiamo tornare al lavoro per per poter ricucire il divario. Ho avuto un problema molto simile al Qatar: non sentivo la gomma dietro, non riuscivo a farla lavorare bene – spiega il fratello di Valentino Rossi -. Perdevo in entrata di curva, ero sempre di traverso e perdevo anche in accelerazione poi. Una cosa strana che non ho mai accusato nel weekend”.
Ruben Xaus indica nelle alte temperature uno dei possibili problemi che hanno rallentato il ritmo di Luca Marini. “Una domenica complicata sotto tanti punti di vista: questo caldo ha messo a dura prova Luca. Abbiamo fatto molta fatica con il setting su una pista con tanta percorrenza come questa dove ti appoggi tanto con i freni – ha sottolineato il team manager -. Peccato per i punti, ma Luca ha sicuramente fatto tanta esperienza in una situazione così critica finendo la gara. Dobbiamo continuare a lavorare per trovare quel qualcosa in più”.