Alex Rins, al Mugello quarta caduta di fila: “Non è normale!”

Poker di zeri per Rins, caduto anche al Mugello e sempre più lontano dalla vetta della classifica MotoGP. Il pilota Suzuki non se ne capacita.

Alex Rins
Alex Rins (Getty Images)

La stagione di Alex Rins ha preso una piega veramente negativa. Il pilota spagnolo al Mugello ha collezionato la quarta caduta consecutiva in gara. Il quarto zero in sei gare disputate in questo campionato MotoGP 2021.

Aveva iniziato bene in Qatar con un sesto e un quarto posto, però poi il suo trend è stato pessimo. Per uno che si candidava al titolo mondiale un rendimento che difficilmente lo potrà portare a coronare il sogno di diventare campione. Solo 23 punti conquistati, -82 dal leader Fabio Quartararo. Un gap già enorme.

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MotoGP Mugello, Alex Rins alla quarta caduta di fila

Rins è caduto all’ultima curva verso la fine del diciottesimo giro, mentre era dietro a Joan Mir e si poteva giocare il podio. Ovviamente tanta delusione per lui: «Stavo andando bene, mi trovato in una buona posizione e riuscivo a fare sorpassi. Difficile dire cosa sia successo. Mi sentivo abbastanza a mio agio sulla moto, anche se in gara meno che nelle prove libere. Ho avuto qualche problema con l’anteriore e dobbiamo capire cosa è successo. Sono al quarto ritiro consecutivo, non è normale. Serve capire la causa della caduta».

Il pilota del team Suzuki è dispiaciuto per il quarto ritiro, però non può non rivolgere un pensiero per Jason Dupasquier, giovane rider della Moto3 morto a causa di un incidente avvenuto nelle Qualifiche al Mugello: «Fortunatamente sono illeso, anche se ovviamente sono molto deluso. Questo fine settimana è stato difficile per tutti e i miei pensieri vanno alla famiglia e agli amici di Jason. Durante il minuto di silenzio non potevo crederci ci avesse lasciato. È complicato quando succedono cose così. Ci mostra quanto sia pericoloso il nostro sport. Ovviamente è difficile quando muore un collega, però cerchi di sopprimere tutto e correre anche per lui».

Alex Rins
Alex Rins (Getty Images)
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