Mugello non regala grandi emozioni alla Honda: nessun pilota del marchio in top-10. Puig ammette: “Non è il nostro momento migliore”.
Il Gran Premio del Mugello si rivela un altro disastro per il team Honda. Marc Marquez e Taka Nakagami sono caduti in gara, Pol Espargarò ha chiuso 12°, Alex Marquez 14° dopo essere partito in ultima fila. Quello toscano non è certamente il miglior tracciato per la RC213V, ma il bilancio finale riflette il cattivo momento che sta attraversando il marchio dell’Ala dorata, al penultimo posto nella classifica costruttori.
Alberto Puig ha offerto la sua analisi all’indomani del week-end italiano, contrassegnato indelebilmente dalla morte di Jason Dupasquier, il 19enne pilota svizzero della Moto3. “È stato un fine settimana molto triste, è sempre brutto quando succede qualcosa del genere. Siamo molto dispiaciuti per la perdita di Jason Dupasquier; gli auguriamo di riposare in pace e continuare nella memoria delle persone in tutto il paddock. Le nostre condoglianze alla sua famiglia, agli amici e al suo team”.
Sul piano prettamente sportivo il round del Mugello non è stato favorevole ai piloti di casa Honda, tutti fuori dalla top 10. “Chiaramente, ancora una volta non è stato il miglior weekend per noi. Sapevamo che il Mugello non sarebbe stato facile, ma non siamo stati competitivi come avremmo voluto”. Pochi i tratti che si possono salvare, come il primo giro di Marc Marquez in cui ha mostrato subito un ottimo ritmo. Peccato che al giro successivo sia caduto per non aver visto Brad Binder alla 2.
Le cose non sono andate molto meglio neanche nel box LCR Honda, dove Takaaki Nakagami è caduto quando mancavano solo cinque giri alla fine ed era in ottava posizione: “Avevamo grandi speranze anche su Takaaki Nakagami, ma ha commesso un errore a fine gara ed è caduto. La sua partenza non è stata delle migliori, ma ha mostrato un buon ritmo e avrebbe potuto conquistare dei punti. Alex Marquez ha avuto un weekend molto difficile e non è andato come ci aspettavamo”.
Alberto Puig non cerca alibi e conferma il momento buio della Honda. Ma assicura che presto sapranno ritrovare la luce in fondo al tunnel. “Tutto quello che possiamo fare è andare avanti, sappiamo di non essere in uno dei momenti migliori, ma non ci arrenderemo, andremo a Barcellona e cercheremo di trovare un modo per superare le nostre difficoltà. Rimaniamo uniti come squadra. Affrontiamo momenti difficili, ma li abbiamo vissuti in passato e li abbiamo superati, così come supereremo questo momento – ha concluso il team manager catalano -. Come squadra, torneremo al nostro giusto livello a breve termine”.
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