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Formula 1

Il paddock tifa Schumacher: perché l’effetto nostalgia sta pagando

Published by
Chiara Rainis

Nonostante qualche errore per il paddock Schumacher si è messo in buona luce nella sua prima stagione in F1 con la Haas.

Mick Schumacher (GettyImages)

Complice una VF-21 bloccata nello sviluppo e dunque poco competitiva, Mick Schumacher è ancora fermo a zero punti nella classifica generale, eppure nessuno ha voglia di criticarlo. Anzi, malgrado qualche botto che certamente non avrà fatto piacere ai vertici della Haas a corto di fondi, il tedesco ha messo tutti d’accordo.

Approdato in F1 con un approccio più umile rispetto al compagno di squadra Mazepin, il figlio di Michael è piaciuto per serietà e concretezza, per la capacità di tirare comunque fuori il massimo da un mezzo arretrato.

Per Schumi arriva la promozione di Villeneuve

Molto amato nel paddock dai colleghi e dagli ex, il 22enne è inevitabilmente entrato nel cuore di tutti anche per ciò che rappresenta: l’eredità di un campione che la sfortuna ha voluto bloccare in un limbo, in un mondo di mezzo da cui non sembra essere in grado di uscire.

Forse anche per questo Jacques, che il Kaiser di Kerpen lo aveva battuto nel 1997, si è detto compiaciuto di vederlo in forma. “Sta battendo Nikita e anche se sbaglia a volte è normale. E’ un debuttante e deve gestire una macchina difficile da guidare”.

Ad aiutare Schumi Jr. c’è evidentemente la Ferrari che continuerà a fare da parafulmini, ma per il canadese indentificare le sue vere potenzialità è ad oggi troppo complicato avendo come vicino di box un pilota non particolarmente veloce come il russo.

“Credo sia nella situazione perfetta anche perché corre per un team senza pressione”, ha spiegato il 50enne, evidenziando come proprio il trovarsi in una scuderia con poche o nulle ambizioni per il 2021 potrebbe aiutarlo a crescere con calma.

Ma se questo campionato sarà per il tedeschino soltanto di apprendistato, il prossimo avrà un sapore diverso, in quanto Mick dovrà dimostrare di aver fatto tesoro delle lezioni apprese quest’anno e allora sì che l’asticella dovrà essere più alta.

Haas (©Getty Images)

Chiara Rainis

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Chiara Rainis

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