Jack Miller si è detto entusiasta all’idea di avere otto Ducati in griglia nel 2022. Ma resta un po’ di amaro in bocca per il suo rinnovo annuale.
Jack Miller ha firmato il rinnovo di un anno con Ducati e presto la casa di Borgo Panigale potrebbe fare altri annunci importanti. A cominciare dai nuovi accordi con Gresini Racing e VR46 per il 2022. Una ipotesi che piace all’australiano, consapevole che un maggior numero di prototipi in pista potrebbe accelerare l’evoluzione della Desmosedici.
Nel week-end del Mugello Ducati ha annunciato ufficialmente il prolungamento della partnership con Pramac Racing fino al 2024. Avintia invece dovrebbe essere sostituita dal nuovo team Aramco VR46 di Valentino Rossi. “Non sono affatto dispiaciuto per otto Ducati. Sarebbe fantastico e penso che possiamo fornire un pacchetto fantastico per i team satellite”, ha detto Jack Miller. Ma come verrebbero ripartite? Secondo l’australiano non ci sarebbero moto factory per i due nuovi team satelliti. “Se ci sono otto Ducati, immagino che le 2021 mie e di Pecco andranno a una squadra e le ’21 di Johann e Jorge [Pramac] andranno a un’altra squadra”.
Buone notizie sono arrivate da casa Ducati per il pilota australiano. Rinnovo di un anno con opzione per il 2023. Una scelta non sua e che gli crea un po’ di amarezza. “Come pilota penso che vorrei sicurezza nella mia vita perché non è più come se avessi un contratto di un anno per provare a mettermi alla prova per ottenere forse un contratto migliore [l’anno dopo]”, ha sottolineato Jack Miller. “Ma non cambia davvero nulla. Mi sembra solo di rimanere con un contratto di un anno e di dover rinegoziare l’anno prossimo. Ti rende nervoso ma è quello che è”. Stessa sorte dovrebbe sortire Johann Zarco in procinto di rinnovare con Ducati Pramac anche per il 2022. Pecco Bagnaia e Jorge Martin, invece, hanno un contratto in scadenza alla fine del prossimo anno.