Marc Marquez ha raccontato ancora una volta dei suoi problemi fisici, che sinora lo hanno enormemente limitato in questi ultimi GP.
Marc Marquez dal suo ritorno in pista non ha brillato molto. Il suo miglior piazzamento è stato il 7° posto portato a casa nella prima gara dal suo arrivo a Portimao. Lo spagnolo sembra non riuscire a guidare la moto come vorrebbe a causa dei problemi al braccio che non ha ancora quella forza che aveva prima dell’infortunio.
Naturalmente il pilota della Honda ha bisogno di fare tanti chilometri in pista per ritrovare lo smalto di un tempo. Purtroppo però, proprio negli ultimi due GP, sono arrivate due cadute che non hanno fatto altro che ritardare questo recupero.
Marc Marquez: “La Honda ha il potenziale”
Durante la conferenza stampa Marc Marquez ha così commentato il fatto di ritrovare i tifosi sugli spalti: “Sarà bello ritrovare i fan e spero che per il futuro ce ne saranno sempre di più. Cercheremo di fare ancora una volta un passo in avanti per proseguire nel nostro percorso. Dobbiamo migliorare il feeling. Quando torni a gareggiare è perché ti senti pronto. Tornare però mi ha fatto capire quanto sia impegnativa la MotoGP. In palestra ti puoi sentire prontissimo, ma poi quando la guidi per davvero capisci la differenza”.
Lo spagnolo ha poi raccontato del momento fisico che sta vivendo: “Non riesco ancora a girare 5 giri in modo aggressivo come piace a me. Poi ho intorno i migliori piloti del mondo. Da quando sono tornato è stato difficile capire la moto sul tracciato. Ho cercato di prendere familiarità con i miglioramenti apportati quest’anno, poi sono tornato indietro alla moto del 2020 di Jerez, ma non è cambiato molto, quindi ho capito che ho solo bisogno di chilometri”.
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Infine Marc Marquez ha così concluso: “La Honda negli ultimi anni è stata una moto difficile da guidare, ma vincente. Credo che ora ci troviamo nella medesima situazione. Abbiamo dei punti deboli, ma il potenziale c’è. Il fatto che l’anno scorso io non ci fossi e Cal non era in condizione ci ha fatto perdere un anno. L’azienda però sta lavorando per darci tutto il supporto necessario”.
Antonio Russo