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Formula 1

Leclerc spegne gli entusiasmi Ferrari: “In questo GP torneremo alla realtà”

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Fabrizio Corgnati

Che cosa hanno detto i piloti della Ferrari, Charles Leclerc e Carlos Sainz, alla vigilia del Gran Premio dell’Azerbaigian di F1 a Baku

Charles Leclerc nella conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio dell’Azerbaigian di F1 2021 a Baku (Foto Francois Nel/Getty Images)

Charles Leclerc si è già messo dietro le spalle la delusione del suo appuntamento di casa, finito prima ancora di cominciare, per la rottura del semiasse durante il giro di allineamento. “Ho sempre cercato di dimenticare le brutte situazioni, cercando però anche di imparare da esse”, dichiara nella consueta conferenza stampa di rito alla vigilia del Gran Premio dell’Azerbaigian. “Sono certo di aver fatto il massimo e non mi posso rimproverare nulla. Ora penso a Baku“.

Ma anche la pole position conquistata a Montecarlo è altrettanto archiviata. Il Piccolo principe, infatti, non si fa illusioni e non si aspetta di poter ripetere risultati altrettanto esaltanti anche su quest’altro circuito cittadino, così diverso nella configurazione. “Penso che ora torneremo alla realtà”, ha ammesso davanti ai giornalisti. “Monaco è stato un caso unico. Stavamo lottando per la vittoria e questo è stato incredibile e ha dato grande motivazione a tutti. Qui, però, con i lunghi rettilinei e la velocità più elevata che si raggiunge, nonostante ci siano anche diverse curve lente, credo che torneremo alla solita competitività che avevamo prima”.

SF21 particolarmente forte nei tratti lenti

Quello che resta sono gli aspetti positivi di una monoposto come la SF21, che sta iniziando a svelare i suoi punti di forza: “Abbiamo un equilibrio abbastanza buono nelle curve lente, ma a Monaco eravamo ancora più forti sul misto rispetto alle piste precedenti. Questo dipende da un insieme di fattori, dalla qualità del telaio all’aerodinamica, anche se stiamo ancora cercando di comprendere appieno il motivo di questa velocità”.

Per rivedere una Ferrari forte come nel Principato, probabilmente, bisognerà aspettare qualche circuito più adatto: “Direi Singapore, anche se ci sono fattori come l’umidità e la corsa in notturna per cui è impossibile dire come potremmo andare”.

Carlos Sainz continua a scoprire la Ferrari

Dall’altro lato del box c’è un Carlos Sainz che è reduce invece dal secondo posto conquistato a Monaco, e che continua il suo impegno a testa bassa per conoscere la Rossa e prenderne le misure. “Lavoro molto e ho ancora da fare per migliorare e integrarmi”, spiega lo spagnolo. “Sicuramente mi aiuta trascorrere tanto tempo con gli ingegneri a Maranello, la F1 oggi è così complessa che richiede grande dedizione e adattamento”.

Il feeling con la sua nuova squadra continua, gradualmente ma costantemente, a crescere: “Il passaggio da McLaren a Ferrari mi è piaciuto. Meno bello è avere due o tre decimi di ritardo rispetto al tuo compagno di squadra. Ma è un processo di apprendimento che richiede di adattarsi. Io ho cambiato diversi team e sicuramente questo aiuta. Comunque l’adattamento non dipende mai solo da un fattore, ci sono a dettagli che si scoprono con il tempo, spesso si imparano in anni di esperienza in un team e provando la macchina su piste diverse”.

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Carlos Sainz nella conferenza stampa alla vigilia del Gran Premio dell’Azerbaigian di F1 2021 a Baku (Foto Mark Sutton – Pool/Getty Images)
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Fabrizio Corgnati

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