Giovinazzi sotto pressione. L’Alfa Romeo potrebbe rinnovare al 100% la line-up nel 2022 a favore dei junior Ferrari.
Per Antonio Giovinazzi la situazione potrebbe farsi complicata. Sebbene al momento si stia comportando meglio del suo compagno di squadra Raikkonen e nella classifica generale sia davanti a lui con un punto di vantaggio, l’unico conquistato dall’Alfa Romeo finora, il pugliese sta rischiando grosso.
Il motivo è da ritrovarsi semplicemente nel nuovo che avanza, ovvero i pulcini della Ferrari che incombono e bramano di avere il loro posto al sole in F1. In pratica, per lui il Cavallino potrebbe rappresentare l’inizio e la fine del sogno.
Ad oggi, ovviamente, sono soltanto chiacchiere, ma Callum Ilott, Robert Shwartzman e Mick Schumacher, stanno a guardare, pronti a farsi largo nella ressa per accalappiarsi un volante migliore di quello fornito dalla Haas, così come il francese Theo Pourchaire, legato al boss della Sauber Frederic Vasseur, nonché fresco vincitore del GP di Monaco in F2.
Bon Giovi abituato alla pressione
Conscio di trovarsi sulle sabbie mobili nonostante le recenti parole al miele nei suoi confronti da parte del boss, il driver di Martina Franca punzecchiato sul tema da Auto Motor und Sport, ha ricordato come la sua carriera sia stata sempre costellata da frangenti simili.
“In Formula 3 avevo uno sponsor indonesiano e sapevo che se non portavo a casa risultati non sarei stato in grado di progredire. Lo stesso vale per la F1. Ci sono solo 20 monoposto e se vuoi restare devi meritartelo”, ha affermato con maturità e pragmatismo.
Da qui a fine campionato il 27enne dovrà dimostrare di valere il rinnovo o perlomeno di essere preso in considerazione e non scaricato in fretta e furia per cedere gli oneri/onori a qualcun altro.
Focalizzato al 100% sul presente, l’italiano ha confidato di aver pensato neppure ad un piano B. “Voglio soltanto esprimermi al massimo dove sono. Per l’anno prossimo si vedrà. Come tutti l’ambizione è il titolo iridato, ma è difficile”.
Chiara Rainis