Max Verstappen sbotta per l’inconveniente finale che ha compromesso le sue qualifiche nel Gran Premio dell’Azerbaigian di Formula 1
Sembrava l’uomo da battere nelle qualifiche del Gran Premio dell’Azerbaigian. Il più veloce sul circuito di Baku, il candidato favorito alla pole position. Invece Max Verstappen ha dovuto accontentarsi della terza piazza sulla griglia di partenza, alle spalle del suo rivale nella corsa al titolo Lewis Hamilton.
Tutta colpa della bandiera rossa sventolata nelle fasi finali della sessione, quando i commissari hanno dovuto interrompere anzitempo le operazioni per via del doppio incidente di Yuki Tsunoda e Carlos Sainz. Per il secondo GP consecutivo, il pilota della Red Bull ha dunque dovuto abortire il suo giro buono a causa del botto di un rivale.
Verstappen se la prende con la bandiera rossa
E stavolta Max ha perso la pazienza, sbottando ai microfoni dei giornalisti: “Ad essere onesto è stata una qualifica stupida. Tutto stava andando bene, poi ogni volta succede questa m***a. Ma non mi importa, è un circuito cittadino, quindi queste cose possono succedere”.
Smaltita la furia a cui ha dato sfogo a caldo, l’olandese cerca di prenderla con filosofia e di pensare alla corsa di domani: “Comunque, è andata così. Siamo in terza piazza, abbiamo una buona macchina e dalle ultime prove libere ho recuperato bene. Spero solo che domani in gara riusciremo ad amministrare le gomme e a portare a casa buoni punti. Ovviamente mi sarebbe piaciuto partire un po’ più avanti, ma è ancora tutto da giocare. Come avete visto oggi in qualifica, possono sempre arrivare i colpi di scena, e magari si ripeteranno anche in gara. Speriamo in una partenza pulita e poi da lì in avanti vedremo come andrà”.
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