Alex Marquez sconsolato dopo l’11° posto in Catalunya. Honda in difficoltà tecnica, punta sulla giornata di test per trovare una soluzione.
Un Gran Premio di Catalunya da archiviare per i piloti della Honda. Nessuno dei quattro ha centrato la top-10, Pol Espargarò e Marc Marquez sono caduti, il migliore della domenica è Alex Marquez all’11° posto e con un gap di 21,6″ di distacco dal vincitore Miguel Oliveira. La situazione si fa difficile nel box dell’Ala dorata. “Bisogna essere realisti, ho lottato tanto, ho sofferto tanto – spiega il minore dei fratelli Marquez -. È una situazione difficile per tutti, ma soprattutto per noi. Dobbiamo continuare a provare, arriveranno circuiti dove soffriremo di meno”.
Quando la RC213V è al limite si ha una chiara sensazione di cadere, Alex Marquez condivide lo stesso pensiero del compagno di box Taka Nakagami. “C’è un limite alla moto che è molto difficile da togliere, magari persone come Marc, Pol o Taka riescono ad essere veloci per un giro. Conservi sempre quella sensazione, sono un pilota che ha bisogno di fermarsi subito”. La vera pecca della RC213V sta nell’accelerazione, ma anche in frenata, che fa perdere decimi preziosi su ogni giro e che sulla distanza di gara si trasformano in svariati secondi. “Quella sensazione di andare sempre al limite e fuori dalla zona di comfort andando veloce è qualcosa che esiste e che accade quando non ti senti a tuo agio. Al Montmeló è stato il punto più estremo”.
Marc Marquez ha definito la giornata di test odierna “cruciale” per l’evoluzione della Honda, ai box ci sarà anche il direttore del dipartimento tecnologico HRC, Sinichi Kubobu, che sta raccogliendo informazioni già dallo scorso venerdì. “C’è sempre comunicazione tra lui e i quattro piloti. Bisogna avere pazienza e arrivare al 100% in ogni circuito”.