Fabio Quartararo fa clamorosamente retromarcia e accetta la penalizzazione per l’apertura della tuta durante il GP di Catalogna
Fabio Quartararo ci ha ripensato. Ventiquattr’ore dopo la grande polemica sull’apertura della sua tuta in piena gara, per colpa della quale ha percorso gli ultimi giri a torso nudo, il caso si chiude con un mea culpa pubblico del pilota francese.
Se inizialmente aveva protestato contro la decisione dei commissari di infliggergli tre secondi di penalità, che lo hanno fatto precipitare al sesto posto finale, oggi ha invece fatto retromarcia e ha accettato la sanzione.
Non altrettanto favorevole è invece il suo parere riguardo all’altra penalizzazione che lo ha colpito, anch’essa di tre secondi, per il taglio della prima curva: “Quella è stata ingiusta, perché avevo già perso parecchio, stavo cadendo”, ha precisato. “Ma devo ammettere che la penalità per la tuta è stata giusta, ho rischiato”.
Quartararo soddisfatto del lunedì di test
Nel corso della giornata di test dopo gara andata in scena sempre sul circuito di Barcellona, Quartararo ha sdrammatizzato: mentre era fermo al box, ha mimato a favore di telecamera il gesto di chiudere la tuta con un fiocco, come se fosse il grembiulino delle scuole elementari.
Quanto alle prove svolte durante questo lunedì di collaudi, il Diablo spiega che “abbiamo provato alcuni assetti nuovi, qualche soluzione elettronica e ho provato a modificare un po’ lo stile di guida per migliorare in alcuni punti, dove in gara perdevo molto rispetto ad Oliveira. Ho girato tanto con le gomme usate, poi ho fatto un giro veloce sul finale. La sessione è andata bene, confermiamo di essere sulla strada giusta”.
Si è lavorato anche sull’abbassatore della moto: “Dobbiamo fare un po’ di pratica con questo sistema, non lo uso in frenata perché non mi è utile, ma in alcune curve”.
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