Mick Schumacher ha rischiato grosso per la manovra di un suo avversario nel Gran Premio dell’Azerbaigian e ha perso le staffe
Momenti di tensione tra i due piloti esordienti di casa Haas all’ultimo giro del Gran Premio dell’Azerbaigian, quando Mick Schumacher e Nikita Mazepin hanno evitato per un soffio un incidente e il tedesco ha dato sfogo a tutta la sua rabbia verso il suo compagno di squadra.
Dopo essere uscito dalla scia di Mazepin per portare a termine il suo sorpasso, Schumacher è stato spinto verso destra e contro il muro dal proprio vicino di box, mentre entrambi erano in piena velocità. Il figlio d’arte è riuscito ad evitare il contatto e a portare a termine la manovra, ma si è infuriato con Nikita.
L’ira di Schumacher contro Mazepin
“Che c***o era questo, onestamente? Sul serio, vuole ucciderci?”, è stato l’urlo inviato ai tecnici al suo muretto box via messaggio radio dopo la bandiera a scacchi. Il suo ingegnere Gary Gannon si è limitato a rispondergli: “Capito Mick, capito”. Schumi Jr ha battuto il russo per appena sette centesimi di secondo in volata sul traguardo, portando a casa il tredicesimo posto, miglior risultato stagionale per lui e per la squadra.
Nelle interviste dopo gara, Mazepin non ha parlato del suo comportamento rischioso, ma si è limitato ad ammettere la sua frustrazione per aver perso la posizione a vantaggio di Schumacher e ha rivelato di essere rimasto con le batterie scariche. “Perciò ero un po’ nella posizione del passeggero”, ha raccontato. “Per il team è stato un buon risultato, anche se sono accadute delle situazioni inaspettate con gli altri piloti che ci hanno permesso di portare a casa quella posizione. Ma in generale è stato piuttosto positivo”.
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