Un doppio zero che rischia di essere pesante per entrambi in chiave iridata. Per Verstappen, che rimane comunque avanti, è meno amaro (forse) che per l’inglese
Un gran premio pazzo quello di Baku, che lascia l’amaro in bocca a tutti i pretendenti al trono Lewis Hamilton e Max Verstappen. Perché per entrambi, visto l’andamento del weekend, poteva essere la gara della svolta. E invece tutto invariato: 105 a 101, quattro punti a dividerli. E tutto da rifare.
Verstappen, poteva essere la prima vera fuga
Lo scoppio del pneumatico ha rovinato il fine settimana quasi perfetto di Verstappen. Prove sempre in controllo, unica difficoltà in Q3, quando la bandiera rossa ha tolto all’olandese la possibilità di agguantare una pole che sembrava scontata. In gara però il copione era stato rispettato, con un sorpasso a Charles Leclerc nei primi giri poi la caccia ad Hamilton, prima del sorpasso ai box, con Sergio Perez in mezzo a fare il fedele scudiero.
Potevano essere altri punti chiave per la corsa al titolo, e invece i sogni si sono infranti a tre giri dalla conclusione. Ed è normale che la delusione fosse tanta. Così come la frustrazione. Il volante che vola via, il calcio alla gomma forata, la rabbia dentro e fuori dal box, tutto normale. Perché anche Max aveva capito perfettamente che a Baku poteva essere un colpo importante al morale del campione del mondo.
Hamilton, come rifiutare un regalo perfetto
Dall’altra parte però c’è chi può rammaricarsi ancora di più. Sì, perché Lewis ha letteralmente gettato in un cassonetto un regalo di quelli importanti, che non si possono rifiutare. La Mercedes anche stavolta lo ha fatto penare. Un venerdì in sofferenza, con una W12 nervosa senza alcun motivo, poi la quadra trovata (anche se a metà) in qualifica, con un secondo posto inaspettato. Infine una partenza giusta, con il sorpasso a Leclerc dopo un paio di giri e la testa della gara tenuta anche se con qualche difficoltà.
La verità è che la monoposto di Hamilton era in sofferenza anche domenica, con penumatici che faticavano a entrare in temperatura e usura poi molto evidente nel finale. L’uscita di scena di Verstappen doveva far capire che c’era bisogno di portare a casa punti pesanti, anche quelli del secondo posto. Perché il controsorpasso in classifica era ormai cosa fatta. E, viste le difficoltà, non c’era nulla da rischiare. Anzi. E invece Lewis si è fatto ingolosire, e la manovra scellerata al restart è quelle da matita rossa.
Anche perché ora per Hamilton, stando così le cose, non si mettono bene. In Francia sulla carta la Mercedes parte favorita, ma la doppia data in Austria è decisamente dalla parte della Red Bull. In Stiria infatti la Mercedes nelle ultime stagioni ha sempre vissuto i peggiori weekend (pochi) delle sue pur gloriose annate. E con il bottino di Baku, si poteva arrivare a questi appuntamenti con un po’ più di tranquillità. Vedremo se nelle prossime gare sia Max che Lewis non dovranno rimpiangere il GP di Baku.
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